I sogni hanno altri colori all’impietosa luce del giorno. E come già in Whiplash, le stanze degli artisti sembrano essere troppo piccole per far convivere amore e successo. È amaro, certo, La La Land ma si ride anche molto, e Ryan Gosling ed Emma Stone sono magnetici. Presentato questa mattina alla stampa, il musical diretto dal bravo Damien Chazelle è il film di apertura del Festival di Venezia (qui la nostra recensione) e racconta la storia d’amore tra un pianista jazz e un’aspirante attrice, ma anche quello, tormentato, verso la città di Los Angels non a caso evocata nel titolo. Per l’occasione, sono sbarcati al Lido il regista e la protagonista femminile. Assente giustificato Gosling, bloccato in Ungheria per le riprese del sequel di Blade Runner.
Un film velato di malinconia, si diceva. Eppure sia Chazelle che Emma Stone, pur riconoscendo questo aspetto, vogliono sottolinearne il “potere immaginifico”: «I musical sono i film che più degli altri declinano il linguaggio dei nostri sogni – ha raccontato il regista – e oggi più che mai abbiamo bisogno di sognare, di vedere amore sul grande schermo. Ci tengo a dirlo proprio qui in Italia, recentemente colpita dal terremoto: per godermi appieno il vostro Paese, che amo molto, avevo anticipato il mio arrivo a Venezia di una settimana e purtroppo ho ascoltato da vicino questa tragedia». La La Land è dunque un invito a sognare, un invito rivolto soprattutto ai giovani come ha dichiarato la Stone: «Dobbiamo abbandonare il nostro cinismo, un atteggiamento che trovo molto diffuso nella mia generazione. Dobbiamo sognare. Io voglio dare una speranza: La La Land racconta proprio di questo, dei sogni, e di come si debba lavorare duramente per realizzarli».
LA è la terza protagonista del film: la città degli angeli – o meglio la “city of stars” cantata da Gosling in uno dei brani che più rimangono impressi nella memoria – è un luogo di luci affascinanti che nasconde però molte ombre. Una città crudele a cui, come già raccontato in Mulholland Drive (tanto per citarne un titolo), gli artisti approdano coi loro sogni senza però essere mai accettati del tutto. Esperienza che Emma Stone ha vissuto sulla sua pelle: «Sono arrivata a Los Angeles quando avevo 15 anni e anch’io ho fatto dei provini umilianti come quelli di Mia nel film. Con Damien abbiamo parlato molto della mia esperienza, degli incidenti che mi sono capitati a Hollywood nei primi tempi: c’è un’evidente correlazione con il personaggio, anche se lei ha dovuto affrontare episodi più devastanti. Poi devo ammettere che Mia è molto più coraggiosa di me: ammiro la sua forza, il fatto che a un certo punto si metta addirittura a scrivere qualcosa di suo. Io non sono mai arrivata a quel punto». Anche per Chazelle «Los angeles non è certo una città amichevole: ci vivo da qualche anno e con l’amico con cui mi sono trasferito parlavamo spesso di quanto la amavamo e odiavamo allo stesso tempo. Ha qualcosa di poetico, però: è una metropoli piena di persone con dei sogni. E poi ha qualcosa di irreale: per rendere il mio sguardo, la mia visione su questa città è stato fondamentale l’apporto di Linus Sandgren (il direttore della fotografia, ndr): insieme a lui abbiamo scelto una paletta di colori molto precisa e deciso di girare sempre tra le sei e le sette di sera per sfruttare quello specifico tipo di luce al tramonto».
La La Land è la terza collaborazione tra Emma Stone e Ryan Gosling dopo Crazy, Stupid, Love e in Gangster Squad. Dice l’attrice: «Eh sì, Ryan è un vecchio amico. Ovviamente è stato bellissimo tornare a lavorare con lui, qualcuno che conosci, di cui hai fiducia. Sapevo che era anche un ottimo ballerino, ma qui dovevamo danzare insieme, e non è semplice, c’è voluto un bell’allenamento. Lui è un ottimo leader nel ballo». Prima collaborazione, invece, col regista che, sottolinea la Stone, «è un giovane talento. Mi piace il suo esporsi, il seguire le sue passioni, poi è uno che collabora moltissimo, sempre aperto ai suggerimenti quando mettevo in dubbio qualche scelta». Ma dopo tutti questi complimenti, dal nulla, la giovane star se ne esce con: «No, ma sto scherzando. Lui fa schifo! It’s garbage!». Sulle risate della sala stampa…
La La Land uscirà il 26 gennaio nelle sale italiane.
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