Venezia 75: autori ed esercenti italiani contro il Leone d'oro a Roma di Alfonso Cuarón
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Venezia 75: autori ed esercenti italiani contro il Leone d’oro a Roma di Alfonso Cuarón

L'Anac, la Fice e l'Acec ribadiscono la propria posizione nei confronti dei film targati Netflix

Venezia 75: autori ed esercenti italiani contro il Leone d’oro a Roma di Alfonso Cuarón

L'Anac, la Fice e l'Acec ribadiscono la propria posizione nei confronti dei film targati Netflix

Venezia 75: Alfonso Cuaron

L’Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), la Fice (Federazione Italiana Cinema d’Essai) e l’Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) esprimono la loro disapprovazione nei confronti del Leone d’oro assegnato a Roma di Alfonso Cuarón – una produzione Netflix – al Festival di Venezia.

Hanno fatto sapere le associazioni in un comunicato: «In coerenza con quanto dichiarato in occasione della conferenza stampa della Mostra nel mese di luglio a Roma, [Anac, Fice e Acec] ribadiscono la loro contrarietà circa la scelta di aver inserito nel concorso di Venezia alcuni film non destinati alla visione in sala, diversamente da quanto aveva deciso il festival di Cannes. Nel pieno rispetto delle scelte della giuria presieduta da Guillermo del Toro e senza nulla togliere all’alta qualità del film Roma di Alfonso Cuarón, vincitore del Leone d’oro, Anac, Fice e Acec ritengono iniquo che il marchio della Biennale sia veicolo di marketing della piattaforma Netflix che con risorse ingenti sta mettendo in difficoltà il sistema delle sale cinematografiche italiane ed europee. Il Leone d’oro, simbolo della Mostra internazionale d’arte cinematografica da sempre finanziata con risorse pubbliche, è patrimonio degli spettatori italiani: il film che se ne fregia dovrebbe essere alla portata di tutti, nelle sale di prossimità, e non esclusività dei soli abbonati della piattaforma americana. Anac, Fice e Acec reiterano la richiesta al direttore Barbera di rivedere per il prossimo anno la sua posizione, mentre chiedono al ministro della Cultura di varare con la massima sollecitudine norme che regolino anche da noi come avviene in Francia un’equa cronologia delle uscite sui diversi media».

Insomma, voi da che parte state? Venezia dovrebbe seguire l’esempio di Cannes escludendo le opere targate Netflix dal Concorso, oppure dovrebbe continuare a includere ogni tipo di film indipendentemente dal loro canale di distribuzione?

Fonte: Ansa

Foto: Getty Images

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