Ha svelato stamattina le sue carte la 34esima Settimana Internazionale della Critica di Venezia, che si svolgerà dal 27 agosto al 7 settembre 2019 al Lido di Venezia.
La sezione parallela della Mostra, attenta agli esordi e agli scenari radicali, innovativi e propulsivi del cinema contemporaneo più “giovane” e in rampa di lancio, conferma il suo approccio teso a individuare in che direzione stia andando il cinema oggi e come riesca a intercettare un presente sempre più complesso e frastagliato.
La rinnovata commissione selezionatrice, presieduta anche quest’anno dal Delegato Generale della SIC Giona Nazzaro e composta da Paola Casella, Simone Emiliani, Beatrice Fiorentino e Roberto Manassero, ha scelto un concorso di 7 titoli, tutti in prima mondiale, che comprende: Jeedar El Sot / All This Victory, thriller politico e visionario incentrato su un momento chiave della storia recente del Libano; Partenonas / Parthenon, esordio nella finzione del documentarista lituano Mantas Kvedaravičius; El Principe / The Prince di Sebastian Muñoz, fiammeggiante melodramma carcerario con Alfredo Castro, attore feticcio di Pablo Pablo Larraín, ambientato nel Cile di Salvador Allende; Psykosia / Psychosia di Marie Grahtø, descritto come un elogio della follia a metà tra Dario Argento e Lars von Trier; Rare Beasts, anti rom-com dalle tonalità acidule e divertenti che segna l’esordio alla regia dell’eclettica e multiforme Billie Piper (Penny Dreadful, Doctor Who); Sayidat Al Bahr / Scales di Shahad Ameen, fiaba feroce diretta da una giovane regista saudita; l’italiano Tony Driver di Ascanio Petrini, presentato come una «commedia all’italiana decostruita, amara e impossibile, fuori norma, per parafrasare Adriano Aprà, impossibile da classificare e sull’assurda inutilità delle frontiere».
Passando ai due eventi speciali, il film d’apertura è invece Bombay Rose di Gitanjali Rao, melodramma indiano disegnato a mano immagine per immagine, mentre a chiudere ci sarà Sanctorum di Joshua Gil, che si cimenta con un’atmosfera alla Narcos riscrivendola in chiave metafisica e apocalittica. Nella sezione dei corti, SIC@SIC, spiccano invece il cortometraggio d’apertura Passatempo di Gianni Amelio con Renato Carpentieri, girato a Bobbio nell’ambito del laboratorio Fare Cinema, e il corto di chiusura Destino, diretto e interpretato dal regista sardo Bonifacio Angius.
Nel corso del triennio che ormai abbiamo alle spalle, la Settimana Internazionale della Critica di Venezia ha contribuito in maniera determinante a mettere sulle mappe di navigazione nomi come Bertrand Mandico, Ala Eddine Slim, Helena Witmann, Anna Ericksson, Deborah Haywood e altri ancora. Ha lanciato Still Recording di Ghiath Ayoub e Saeed Al Batal che ha rovesciato le opposte retoriche partigiane delle narrazioni riguardanti la guerra in Siria. Con Dachra è stato rivelato, nella sua fucina, anche il primo film horror tunisino di sempre, distribuito in sala in numerosi paesi.
«I film scelti – dichiara Giona Nazzaro –, sono opere libere. Lavori capaci di mettere in discussione lo stato delle cose. Vengono da luoghi specifici, per andare incontro al mondo: India, Iraq, Libano, Lituania, Messico, Cile, Regno Unito, Danimarca, Italia. Non sono prodotti audiovisivi interscambiabili con infiniti altri. Una selezione di film che s’affaccia volentieri sul fantastico, ibridandosi con il thriller, il fantasy e l’animazione. Opere attraversate tutte dal piacere del racconto e dell’affabulazione senza mai dimenticare la sfida della norma».
«Poiché viviamo in un mondo che è sempre più diviso dalla politica – dice l’autore dell’immagine ufficiale Christelle Halal -, l’arte rimane uno dei pochi mezzi in grado di unire le persone indipendentemente dalla loro origine. La Settimana della Critica di Venezia è sempre stata una sezione che mette in luce i registi del futuro con un’enfasi sulla diversità. Volevo trasmettere con questa immagine quella sensazione di creazione senza vincoli di etichette, genere o nazionalità. Questi corpi galleggianti si dirigono verso una luce splendente, abbracciando un futuro più luminoso in cui tutte le barriere sono crollate».
Quest’anno è prevista anche una partnership col Filming Italy per il Premio Filming Italy Speciale Venezia / SNCCI, il riconoscimento istituito da Tiziana Rocca insieme al Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici Italiani.
Di seguito trovate elencati tutti i titoli in cartellone e, in fondo all’articolo, il poster ufficiale dell’edizione di quest’anno.
CONCORSO
JEEDAR EL SOT | ALL THIS VICTORY
di Ahmad Ghossein
Libano, Francia, Qatar
PARTENONAS | PARTHENON
di Mantas Kvedaravičius
Lituania, Ucraina, Francia
EL PRINCIPE | THE PRINCE
di Sebastian Muñoz
Cile, Argentina, Belgio
PSYKOSIA | PSYCHOSIA
di Marie Grahtø
Danimarca, Finlandia
RARE BEASTS
di Billie Piper
Regno Unito
SAYIDAT AL BAHR | SCALES
di Shahad Ameen
Emirati Arabi Uniti, Iraq, Arabia Saudita
TONY DRIVER
di Ascanio Petrini
Italia, Messico
EVENTI SPECIALI
Film d’apertura
BOMBAY ROSE
di Gitanjali Rao
Regno Unito, India, Francia
Film di chiusura
SANCTORUM di Joshua Gil Messico, Qatar, Repubblica Dominicana
LA SELEZIONE SIC@SIC 2019
CONCORSO
AMATEUR di Simone Bozzelli
FERINE di Andrea Corsini
FOSCA di Maria Chiara Venturini
MONOLOGUE di Lorenzo Landi, Michelangelo Mellony
IL NOSTRO TEMPO di Veronica Spedicati
LOS OCEANOS SON LOS VERDADEROS CONTINENTES di Tommaso Santambrogio
VERONICA NON SA FUMARE di Chiara Marotta
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EVENTI SPECIALI
Cortometraggio d’apertura
PASSATEMPO
di Gianni Amelio
Cortometraggio di chiusura
DESTINO
di Bonifacio Angius