Venezia 77, annunciato il programma della 35esima Settimana della Critica
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Venezia 77, annunciato il programma della 35esima Settimana della Critica

Ecco tutti i titoli in cartellone nella sezione della Mostra del Cinema di Venezia rivolta alle opere prime. Apre il malickiano The Book of Life, chiude un film sulla famiglia Rossellini diretto dal nipote del grande Roberto. In concorso per l'Italia Non odiare di Mauro Mancini con Alessandro Gassmann

Venezia 77, annunciato il programma della 35esima Settimana della Critica

Ecco tutti i titoli in cartellone nella sezione della Mostra del Cinema di Venezia rivolta alle opere prime. Apre il malickiano The Book of Life, chiude un film sulla famiglia Rossellini diretto dal nipote del grande Roberto. In concorso per l'Italia Non odiare di Mauro Mancini con Alessandro Gassmann

Settimana della Critica 2020: il programma completo

Annunciato il programma della 35esima Settimana della Critica, la sezione autonoma e indipendente della Mostra del cinema di Venezia dedicata a esordi e opere prime e organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). Si tratta della prima porzione di Venezia 77, in programma dal 2 al 12 settembre 2020, a svelare le sue carte, iniziando così a tracciare la fisionomia di un’edizione che avrà dei tratti di unicità dettati dalla situazione sanitaria vigente.

«Potere celebrare questa 35esima edizione della SIC è in sé un evento epocale – dice il Delegato Generale della Settimana della Critica, Giona Nazzaro, presentando il programma di quest’anno – dopo avere vissuto tutti insieme uno dei momenti più drammatici di sempre del nostro paese, il cinema e la cultura si mettono in gioco per offrire un segnale di rinascita concreto».

«Abbiamo così scelto titoli capaci di raccontare il presente, il mondo e la Storia attraverso un cinema libero, ossia non sedotto dalla sua stessa mitologia – aggiunge Nazzaro – abbiamo scelto film che potessero ripensare le forme del racconto popolare in piena deriva populista e contemporaneamente abbiamo cercato di individuare sguardi e nomi per un possibile cinema del domani».

Il film d’apertura, già annunciato, è The Book of Vision del regista italo-svizzero Carlo S. Hintermann, già malickiano di stretta osservanza e collaboratore diretto dello stesso Terrence Malick, dal quale questo film è prodotto. Viene descritto come «un’immersione fantasmagorica in una dimensione alternativa del cinema», nella quale «il mondo e il cinema sono immaginati come rito delle origini e autentico desiderio di palingenesi».

Protagonisti sono una donna, Eva, che abbandona la sua carriera di medico per dedicarsi alla Storia della Medicina e un medico prussiano in conflitto tra razionalismo e animismo. Anche le immagini viste nel trailer (che vi riportiamo in fondo all’articolo) sono ad alto tasso di suggestione tanto visiva quanto filosofica e per i fan di Malick si tratterà sicuramente di una tappa di visione obbligata e di un evento in scia al cinema del regista di The Tree of Life. Nel cast anche il Charles Dance de Il trono di spade e l’italiano Filippo Nigro. 

Le opere prime scelte in concorso, secondo la scelta editoriale del comitato di selezione composto da Paola Casella, Simone Emiliani, Beatrice Fiorentino e Roberto Manassero, sono «film calati nel presente ma proiettati verso il futuro», che rifiutano «il conforto delle forme note e del consenso». Lituania, Messico, Stati Uniti, Danimarca, Ucraina e Turchia sono i paesi rappresentati, con in più una folta pattuglia italiana che trova sfogo anche nel programma dei corti SIC@SIC. Le opere prime visionate quest’anno sono state 475, 35 in più dell’anno scorso (il Covid-19, dunque, non ha intaccato il numero delle opere pervenute).

Le opere prime in concorso, che concorrono come sempre per il Leone del futuro – Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis, sono sette più due eventi speciali, tutti presentati in prima mondiale. Tra di esse troviamo, sul fronte straniero: il messicano 50 o Dos Ballenas se encuentran en la Playa, autodistruttivo viaggio nichilista di due adolescenti alle prese col macabro e tristemente noto gioco della Blue Whale; Ghosts, racconto corale e “ruggente” di un film turco che tenta la via della discontinuità rispetto al giogo del presidente Erdogan; l’ucraino Bad Roads, imperniato su quattro storie ambientate lungo le strade del Donbass in guerra; il danese Shorta, vicenda di poliziotti corrotti che s’illudono di appartenere ai buoni e rabbie giovanili represse; lo statunitense Topside, spaccato sulla lotta per la sopravvivenza di un bambina di cinque anni e di sua madre nelle viscere di New York; il lituano The Flood Won’t Come, con protagonista un anziano militare che di guerre ne ha viste fin troppe e s’inoltra progressivamente in un territorio popolato da fantasmi.

A rappresentare l’Italia in concorso c’è la co-produzione italo-polacca Non odiare, esordio alla regia di Mauro Mancini con protagonista Alessandro Gassmann nei panni di un affermato chirurgo di origine ebraica che farà i conti tanto con i retaggi culturali del nazismo quanto con i suoi sensi di colpa (sarà al cinema a settembre con Notorious Pictures, nel cast anche Sara Serraiocco e Luka Zunic). Il film di chiusura è invece The Rossellinis di Alessandro Rossellini: storia della famiglia Rossellini, che tanto ha dato al cinema italiano, ripercorsa dal figlio di Renzo e primo nipote del grande Roberto, con alle spalle una carriera traballante da fotografo e un lungo passato di tossicodipendenza.

Il programma dei cortometraggi SIC@SIC sarà inaugurato da Les aigles de Carthage, omaggio alla rivoluzione tunisina in forma di poesia calcistica, firmato da Adriano Valerio, autore di Banat (visto alla SIC nel 2015). In chiusura troverà posto, infine, il romanzo di formazione infantile Zombie di Giorgio Diritti, realizzato nell’ambito della Fondazione Fare Cinema di Marco Bellocchio. 

Il manifesto ufficiale di quest’anno, che trovate dopo il trailer di The Book of Vision, è disegnato da Fabiana Mascolo, che lo descrive così: «(…) Una laguna futuribile costellata di gondole sospese e attraversata dallo spettro della pandemia. E in un momento in cui il mondo del Cinema guarda a Venezia per ripartire, la Serenissima risponde. Venezia resiste e così il cinema».

I film selezionati sono in gara per vincere il Gran Premio Settimana Internazionale della Critica, del valore di 5000 euro, assegnato dalla giuria composta da Wendy Mitchell, Eugenio Renzi e Jay Weissberg.

Ecco l’elenco completo dei titoli fin qui descritti che si vedranno al Lido di Venezia dal prossimo 2 settembre. 

LA SELEZIONE 2020

CONCORSO

50 O DOS BALLENAS SE ENCUENTRAN EN LA PLAYA | 50 OR TWO WHALES MEET AT THE BEACH di Jorge Cuchí (Messico)
HAYALETLER | GHOSTS di Azra Deniz Okyay (Turchia, Qatar)
NON ODIARE | THOU SHALT NOT HATE di Mauro Mancini (Italia, Polonia)
POHANI DOROGY | BAD ROADS di Natalya Vorozhbyt (Ucraina)
SHORTA di Anders Ølholm e Frederik Louis Hviid (Danimarca)
TOPSIDE di Celine Held e Logan George (USA)
TVANO NEBUS | THE FLOOD WON’T COME di Marat Sargsyan (Lituania)

Film dapertura
THE BOOK OF VISION di Carlo S. Hintermann (Italia, Regno Unito, Belgio)

Film di chiusura
THE ROSSELLINIS di Alessandro Rossellini (Italia, Lettonia)

LA SELEZIONE SIC@SIC 2020

CONCORSO

ACCAMÒRA (IN QUESTO MOMENTO) di Emanuela Muzzupappa
ADAM di Pietro Pinto
FINIS TERRAE di Tommaso Frangini
GAS STATION di Olga Torrico
J’ADOR di Simone Bozzelli
LE MOSCHE di Edgardo Pistone
WHERE THE LEAVES FALL di Xin Alessandro Zheng

EVENTI SPECIALI

Cortometraggio di apertura
LES AIGLES DE CARTHAGE THE EAGLES OF CARTHAGE di Adriano Valerio

Cortometraggio di chiusura
ZOMBIE di Giorgio Diritti

https://www.youtube.com/watch?v=1zuwh0zs7hA&feature=emb_title

poter ufficiale Settimana della Critica 2020

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