Venezia 78: il Leone d'oro al francese L'Événement, premiati Sorrentino e Penélope Cruz. Tutti i vincitori
telegram

Venezia 78: il Leone d’oro al francese L’Événement, premiati Sorrentino e Penélope Cruz. Tutti i vincitori

Il film di Audrey Diwan racconta la dolorosa storia di un aborto nella Francia degli anni '60. Gran bottino per l'Italia e due premi a È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Miglior attrice è Penélope Cruz

Venezia 78: il Leone d’oro al francese L’Événement, premiati Sorrentino e Penélope Cruz. Tutti i vincitori

Il film di Audrey Diwan racconta la dolorosa storia di un aborto nella Francia degli anni '60. Gran bottino per l'Italia e due premi a È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Miglior attrice è Penélope Cruz

La giuria capitanata dal regista sudcoreano Bong Joon-ho, e composta tra gli altri dal cineasta Saverio Costanzo, l’attrice Virginie Efira e la regista Chloé Zhao, ha deciso: il Leone d’oro del Festival di Venezia 2021 è andato al film L’Événement di Audrey Diwan.

Ambientato nella Francia del 1963, il film, tratto dal romanzo di Annie Ernaux, racconta la storia di Anne, interpreta da Anamaria Vartolomei (una rivelazione assoluta), brillante studentessa con un promettente futuro davanti a sé. Tuttavia, quando resta incinta, vede svanire la possibilità di portare a termine i propri studi e sfuggire ai vincoli insiti nella sua estrazione sociale. Con l’avvicinarsi degli esami finali e la gravidanza sempre più evidente, Anne si decide ad agire, anche se deve affrontare la vergogna e il dolore, anche se deve rischiare la prigione per seguire la sua strada.

Gran bottino per l’Italia e in particolare per Paolo Sorrentino, che con È stata la mano di Dio ottiene il secondo riconoscimento più importante della Mostra, il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, e lo riceve con un discorso ironico e sentito nel quale il cineasta premio Oscar si è anche commosso. Il film, autobiografia di Sorrentino che racconta la sua giovinezza e la tragica morte dei genitori in un incidente in montagna, è stato premiato anche con il Premio Marcello Mastroianni al miglior attore emergente, andato a Filippo Scotti, che nel lungometraggio interpreta un alter ego dello stesso Sorrentino da ragazzo. Batte bandiera tricolore anche il premio speciale della giuria, andato a Il buco di Michelangelo Frammartino.

Miglior regista è la neozelandese Jane Campion per The Power of the Dog, mentre sono stati incoronati migliori attori Penélope Cruz per Madres paralelas di Pedro Almodóvar e John Arcilla per il fluviale film filippino On the Job: The Missing 8 di Erik Matti. 

Di seguito l’elenco completo di tutti i riconoscimenti assegnati, mentre in calce e in fondo all’articolo trovate la gallery con le foto dei vincitori dalla cerimonia di chiusura e dal red carpet dei premiati.

Leone d’oro per il miglior film: L’ÉVÉNEMENT di Audrey Diwan

Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria: È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino

Leone d’Argento – Premio per la migliore regia: Jane Campion per/for THE POWER OF THE DOG

Coppa Volpi per la migliore attrice: Penélope Cruz in MADRES PARALELAS di Pedro Almodóvar

Coppa Volpi per il miglior attore: John Arcilla in ON THE JOB: THE MISSING 8 di Erik Matti

Premio per la migliore sceneggiatura: Maggie Gyllenhaal per THE LOST DAUGHTER di Maggie Gyllenhaal

Premio Speciale della Giuria: IL BUCO di Michelangelo Frammartino

Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente: Filippo Scotti in È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino

Premio Orizzonti per il miglior film: PILGRIMS di Laurynas Bareiša

Premio Orizzonti per la migliore regia: Éric Gravel per À PLEIN TEMPS

Premio Speciale della Giuria Orizzonti: EL GRAN MOVIMIENTO di Kiro Russo

Premio Orizzonti per la migliore attrice: Laure Calamy in À PLEIN TEMPS di Éric Gravel

Premio Orizzonti per il miglior attore: Piseth Chhun in WHITE BUILDING di Kavich Neang

Premio Orizzonti per la migliore sceneggiatura: Peter Kerekes, Ivan Ostrochovský per 107 MOTHERS di Peter Kerekes

Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio: LOS HUESOS di Cristóbal León, Joaquín Cociña

Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”: IMACULAT di Monica Stan, George Chiper-Lillemark

Gran Premio della Giuria per la migliore opera VR: GOLIATH: PLAYING WITH REALITY di Barry Gene Murphy, May Abdalla

Migliore esperienza VR: LE BAL DE PARIS DE BLANCA LI di Blanca Li

Migliore storia VR: END OF NIGHT di David Adler

Premio degli spettatori Armani beauty: THE BLIND MAN WHO DID NOT WANT TO SEE TITANIC di Teemu Nikki

© RIPRODUZIONE RISERVATA