Alla 79. edizione del Festival di Venezia, nella sezione Orizzonti Extra, è stato presentato il nuovo film di Fulvio Risuleo, giovane talento del cinema – ma anche del fumetto – italiano che torna alla regia a distanza di tre anni dal suo ultimo lavoro, Il colpo del cane.
Intitolato Notte fantasma e interpretato da Edoardo Pesce – che era già stato protagonista del suo precedente film – e Yothin Clavenzani, il lungometraggio fa parte della categoria di opere le cui vicende si svolgono ‘tutte in una notte’. Un espediente grazie al quale, spiega lo stesso Risuleo, ‘il tempo limitato permette di concentrarsi sui dettagli, dando importanza a quelle piccole cose che in altre storie si finirebbe per trascurare’.
La vicenda raccontata è quella di Tarek, un diciassettenne che prima di raggiungere i suoi amici per trascorrere la serata insieme, passa dal parco per comprare qualche grammo di fumo. Una volta lì si rende però conto che qualcuno lo ha visto: un poliziotto in borghese seduto nella propria auto. L’uomo potrebbe semplicemente requisire la merce, minacciarlo o decidere di portarlo in centrale e chiamare i suoi genitori. Invece decide di caricare il giovane in macchina. Dove lo vuole portare? Cosa vuole dal giovane? Tarek non può andare via e il poliziotto lo costringe a stare con lui per tutta la notte, vagando senza meta apparente e mostrando un atteggiamento a volte gentile e a volte minaccioso. Piano piano diventa chiaro che non sta bene. Il suo cervello è un treno in corsa con i freni rotti… E Tarek è su questo treno con lui.
In occasione della presentazione del film a Venezia, il nostro Giorgio Viaro ha intervistato il regista Fulvio Risuleo insieme ai due protagonisti, che ci hanno parlato della genesi di Notti bianche, della loro esperienza sul set e dei due personaggi al centro del film.