La prima giornata della 79° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia è andata in archivio: hanno aperto la rassegna di quest’anno White Noise di Noah Baumbach per la sezione principale del Concorso e Princess per Orizzonti.
Quest’ultimo è la storia della sua omonima protagonista, una giovane clandestina nigeriana che vende il suo corpo ai margini di una grande città. Come un’amazzone a caccia, protetta dalle sue amiche, si muove in una pineta che si estende fino al mare, un bosco incantato in cui trovare rifugio, nascondersi dalla vita e guadagnarsi il pane quotidiano.
Per sopravvivere, Princess deve ogni giorno schivare pericoli e sentimenti, fiutare l’odore dei soldi e raggirare i clienti. La sua vita è un susseguirsi di giorni sempre uguali, uno dopo l’altro, senza soluzione di continuità. Finché un giorno, spinta da una forza interiore a rompere le catene del cinismo e dello sfruttamento, litiga con le amiche con cui condivide la strada e incontra un uomo che vuole salvarla. Prima, però, dovrà salvarsi da sola.
In occasione della sua presentazione a Venezia 79, abbiamo intervistato il regista Roberto De Paolis (Cuori Puri), l’attrice protagonista Glory Kevin e i colleghi Lino Musella, Salvatore Striano e Maurizio Lombardi.