È ufficialmente iniziata la 79° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia: il Lido della città lagunare più famosa al mondo ha già iniziato ad ospitare registi, attori e attrici di fama mondiale e i loro film. In concorso ci sono tanti titoli di spessore: da White Noise di Noah Baumbach (che ha aperto il concorso) alla nuova fatica di Alejandro González Iñárritu, fino al sorprendente Athena di Romain Gavras. Promossi o bocciati?
In questo articolo raccoglieremo, per tutta la durata della Mostra di Venezia, le recensioni dei film più attesi. Giorno per giorno, caricheremo i pareri della redazione di Best Movie per offrirvi una pratica guida navigata tra le varie opere del concorso principale di Venezia 79 e delle altre sezioni. Pronti? Si parte!
LE RECENSIONI DI VENEZIA 79
WHITE NOISE – Di Noah Baumbach
Era sfida da titani adattare “White Noise” di DeLillo e Baumbach ci ha provato nel film più ambizioso e farraginoso: una centrifuga impazzita di bizzarrie e nevrosi, in cui il torpore ottimista dell’America anni ‘80 non trova però mai la forza e il respiro cristallino dell’affresco… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
TÁR – di Todd Field
Il ritratto di una direttrice d’orchestra interpretata da una straordinaria Cate Blanchett, è lo spunto per esplorare le dinamiche dell’ispirazione e quelle del potere, e come genio creativo e narcisismo spesso vadano a braccetto. E per raccontare, nell’epoca del #MeToo, cosa accade il predatore è una donna e non un uomo… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
BARDO: FALSE CHRONICLE OF A HANDFUL OF TRUTHS – di Alejandro G. Iñárritu
Bardo è il delirio d’onnipotenza di Iñárritu: un tronfio autoritratto felliniano in cui l’autore messicano infila la qualunque, meditazioni sul suo paese (cioè su se stesso…) e sfrenate fantasie grottesche, trovando però soltanto la misura – colma – di un gigantismo egoriferito e dai piedi d’argilla… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
ATHENA – di Romain Gavras
Athena, storia di rivolta e giustizia urbana nei banlieue francesi, regala adrenalina pura ed estasi al pubblico grazie ad un impianto tecnico clamoroso, fatto di infiniti piani sequenza action come non se ne vedevano dai tempi de I figli degli Uomini di Alfonso Cuarón… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
BONES AND ALL – di Luca Guadagnino
Il film di Luca Guadagnino con Timothée Chalamet è una storia d’amore e cannibalismo che usa gli elementi di genere per raccontare il commovente incontro di due emarginati alla ricerca di un posto nel mondo… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
PADRE PIO – di Abel Ferrara
Con Padre Pio Abel Ferrara continua a fare cinema di poesia più che di prosa e a sperimentare con livido lirismo intorno alle sue ossessioni cristologiche. Qui, all’ombra dei tormenti di Shia LaBeouf, c’è però soprattutto la fede (e la via crucis) politica come mistica del collettivo… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
MASTER GARDENER – di Paul Schrader
Paul Schrader conclude la propria nuova trilogia sul maschio dilaniato scegliendo il giardino come metafora primordiale, artistica e biblica di ordine e caos, si muove con passo grezzo e squadrato ma trova addirittura il suo finale più ottimista e “romantico”… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
- THE WHALE – di Darren Aronofsky
La storia di un uomo patologicamente obeso, interpretato da un incredibile Brendan Fraser, è la forma di un grande racconto morale, di una commovente riflessione sul rispetto della libertà altrui… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
- L’IMMENSITÀ – di Emanuele Crialese
Undici anni dopo Terraferma, Emanuele Crialese torna dietro la macchina da presa per quello che lui stesso ha definito il suo progetto più personale… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
- THE BANSHEES OF INISHERIN (GLI SPIRITI DELL’ISOLA) – di Martin McDonagh
Una favola dark e una commedia nera sul ridicolo e beffardo senso dell’assurdo che stritola il destino dei legami umani. Con una scrittura eccezionale, in miracoloso equilibrio tra il grottesco più feroce e balordo e la ballata malinconica delle anime perse… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
- IL SIGNORE DELLE FORMICHE – di Gianni Amelio
Un film che va ben oltre la ricostruzione rigorosa e formalmente ineccepibile del caso Braibanti: Amelio ne trae un appassionato melodramma civile, sorretto da una limpidezza romantica che dissolve ogni ingessatura, affrontando di petto schegge e frammenti del passato… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
- THE SON – di Florian Zeller
Dopo l’indimenticabile The Father – Niente è come sembra, il regista e drammaturgo francese Florian Zeller adatta per il cinema un’altra sua pièce teatrale, viaggio nel dolore sordo di un padre e di una famiglia alle prese con un figlio tormentato. Nel cast, oltre a un Hugh Jackman in forte odore di nomination all’Oscar, anche Laura Dern, Vanessa Kirby e il giovane Zen McGrath… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
- BLONDE – di Andrew Dominik
Blonde è una meditazione onirica e intima su Marilyn Monroe, sul conflitto tra la carne e lo spirito della dea dell’amore divenuta icona senza tempo, sulla ragazza mai sopravvissuta al mito. Le immagini titaniche di Dominik generano un’intimità logorante e mozzafiato, e l’interpretazione sontuosa di Ana de Armas non è da meno… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
- COPENHAGEN COWBOY – di Nicolas Winding Refn
In chiusura di Mostra è stata presentata Fuori Concorso Copenhagen Cowboy, la nuova serie per Netflix del regista in sei episodi: un racconto noir che narra di una giovane ed enigmatica eroina, Miu, interpretata dall’attrice Angela Bundanovic, sprofondata in un mondo criminale danese torbido e oscuro… QUI LA RECENSIONE COMPLETA
- ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED – di Laura Poitras
Il documentario statunitense della regista premio Oscar per Citizenfour racconta la storia della fotografa americana Nan Goldin e la sua battaglia contro la famiglia Sackler, nota benefattrice dei più grandi musei del mondo, ma anche proprietaria della società farmaceutica Purdue Pharma, responsabile di migliaia di morti per overdose di Ossicodone falsamente prescritto come farmaco che non creava dipendenza… QUI IL RACCONTO COMPLETO DEL FILM
[IN AGGIORNAMENTO]
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