Dall’Ucraina al Giappone, venerdì 1 settembre alle Giornate degli Autori si parla di rinascita, di possibilità e incontri.
Isabelle Huppert va fino in Giappone per vestire i panni di una scrittrice rimasta vedova che, spinta dal dolore del lutto, compie un viaggio verso la riscoperta dell’amore. Sidonie au Japon è il terzo lungometraggio di Élise Girard, nota al pubblico e alla critica soprattutto per il suo film d’esordio Belleville Tokyo (2011) e per il più recente Strange Birds, presentato alla Berlinale Forum nel 2017. Una storia scritta a sei mani da Maud Ameline, Sophie Fillières e dalla stessa regista, cucendo addosso alla musa del cinema francese Isabelle Huppert il ruolo della protagonista.
Secondo lo sguardo degli slovacchi Ivan Ostrochovsky e Pavol Pekarčík, registi di Photophobia, c’è un barlume di speranza persino nei sotterranei della metropolitana di Kharkiv (Ucraina). Il secondo degli eventi speciali delle Giornate è un film di finzione con lo spirito del documentario che racconta la claustrofobia dei tunnel illuminati dai neon e la scoperta dell’altro in questo buio, dell’incontro come evasione, dell’empatia come possibilità. Niki e Vika, i due adolescenti protagonisti, si ritrovano sottoterra per sfuggire alla guerra in superficie, che non è un ricordo lontano – come potrebbero suggerire le immagini in Super8 di alcune sequenze – ma la vita vera di un’intera comunità dell’Europa di oggi.
In Sala Laguna Adrian Wootton (giornalista, programmer e direttore di Film London) e Nevina Satta (direttrice Sardegna Film Commission) saranno i protagonisti della seconda delle Masterclass che le Giornate organizzano insieme al CSC – Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia.
Le Notti Veneziane inaugurano il programma di quest’anno con L’invenzione della Neve di Vittorio Moroni. Regista di documentari, sceneggiatore (ha lavorato con Emanuele Crialese e Alessandro Gassman) e autore di pièce teatrali, Moroni è al quarto lungometraggio di finzione, nel quale racconta l’amore non ricambiato, il disgregarsi di una famiglia e la caduta vorticosa di una donna incastrata nei propri errori.
Infine, il cinema che incontra il cantautorato italiano più fresco in un’indagine intima e universale il cui incipit è una sfida lanciata tempo fa da Andra Camilleri. Giovanni Caccamo l’ha raccolta stimolando la risposta della più giovane generazione italiana. Insieme ad Angelo Bozzolino che lo dirige, è nato il documentario Parola ai giovani con la collaborazione di voci del mondo dell’arte come il cantante Andrea Bocelli e il pittore Mimmo Paladino. Proiezione Speciale alle Giornate, sarà presentato in Sala Laguna alle 18:00.
Ma il cambiamento di questa generazione passa anche dalle decisioni della politica. Il Parlamento Europeo sceglie i ragazzi del progetto 27 Times Cinema, giurati del premio principale delle Giornate, come ambasciatori del LUX Audience Award, del quale saranno svelati per la prima volta al Lido i 5 film finalisti per l’edizione 2024. L’appuntamento è all’Italian Pavilion alle 18:10.
Fonte: Giornate degli Autori
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