Tom Hardy è l’ultimo attore in ordine di tempo a dare vita per conto della Marvel all’antieroe Venom, nemesi di Spider-Man. E sembra che lo stia facendo in un modo molto particolare!
Durante una recente intervista con Esquire, Hardy ha parlato del processo creativo che ha intavolato per Venom e di come è stato rispetto ai suoi precedenti ruoli cinematografici. Come ha rivelato Hardy, gli piace usare persone reali o immaginarie come una sorta di guida per il modo in cui interpretare la sua parte, e ha usato un trio piuttosto interessante per il suo ruolo simbionte, al secolo Eddie Brock.
«La nevrosi torturata di Woody Allen e tutto l’umorismo che può venire da quegli aspetti, senz’altro», ha spiegato Hardy. «Poi Conor McGregor [artista marziale irlandese]: la sua iperviolenza, ma non tutto il suo modo di parlare. E [il rapper, ndr] Redman, fuori controllo, ospite senza dimora nella sua stessa testa».
Come Hardy ha continuato a spiegare, questo processo mentale e cerebrale suo personale non è necessariamente qualcosa che ha condiviso con Sony Pictures e co., sostenendo che non sono argomenti di cui parli abitualmente con gli studios.
«Sono un grande fan dei film di fumetti, quindi ho solo provato a scegliere una corsia che fosse fedele al personaggio – ha spiegato il regista Ruben Fleischer a ComicBook.com – C’è un simbionte e poi c’è Eddie Brock, ma c’è una relazione tra i due: quello che Tom ha fatto così straordinariamente bene è stato interpretare questi due personaggi contemporaneamente: era esilarante e incredibile vedere qualcuno con la capacità di gestire i due personaggi che ha nella sua testa.»
E voi, cosa ne pensante di questo processo creativo così particolare?
Venom uscirà nelle nostre sale il prossimo 4 ottobre.
Foto: Getty Images
Fonte: ComicBook
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