Per Ridley Scott la parola d’ordine sembra essere diventata “Il cinema fatto dagli spettatori”. Se il mese scorso era sulla bocca di tutti per il progetto Life in a day, con il quale, insieme a Kevin Macdonald, ha proposto agli utenti YouTube di tutto il mondo di partecipare alla creazione di un documentario di livello planetario, filmando pezzi di vita quotidiana confinati nella gabbia temporale delle 24 ore del 24 luglio 2010, ora è la volta di Tell It Your Way (Raccontala a modo tuo). Si tratta di un concorso per aspiranti cineasti, organizzato da Philips e Ridley Scott Associates, in cui il regista di capolavori quali Robin Hood e Il gladiatore decreterà, fra i dieci finalisti già selezionati, il vincitore che avrà l’opportunità di passare una settimana nei “cantieri” della Ridley Scott Associates (Los Angeles, New York, Londra o Hong Kong), compresi soggiorno per sette notti, spese giornaliere e un televisore Philips Cinema 21:9.
Nei mesi scorsi i partecipanti sono stati impegnati a girare un cortometraggio, non più lungo di tre minuti, prendendo come spunto un breve dialogo di sei battute. Il tempo a disposizione per realizzare gli short era di dodici settimane; le opere presentate sono state circa seicento. Di queste, 306 sono state ammesse alla seconda fase, per una ulteriore scrematura che ha portato all’individuazione dei dieci finalisti. Tra questi, tutti gli utenti YouTube possono ora votare il loro cortometraggio preferito; tra i cinque più cliccati, toccherà quindi a Sir Ridley Scott incoronare il migliore, che sarà infine svelato il 21 settembre. C’è tempo fino al 5 settembre per guardare e votare, all’indirizzo www.youtube.com/philipscinematv: basta fare clic sull’icona “Mi piace” o “Non mi piace”. Sempre su YouTube proseguirà, invece, fino al 19 settembre la votazione per eleggere un secondo classificato, che vincerà un invito per partecipare alla prima di un film della RSA a New York o a Londra; il premio comprenderà viaggio, soggiorno per tre notti e spese giornaliere, più un televisore Philips Cinema 21:9.
Il ventaglio di generi offerto dai dieci corti rimasti in gara è ampio: si va dal noir (Iris) alla fantascienza (Honeymoon) e alla commedia (Baby Time), dal war drama (Porcelain Unicorn) all’omaggio tarantiniano (The Deal) e per finire il thriller (The Craftsman). Insomma non c’è che l’imbarazzo della scelta, anzi: del voto.
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