Per interpretare il “fulminatissimo” Quattro Formaggi – uno dei componenti del trio di protagonisti del film di Gabriele Salvatores Come Dio comanda – Elio Germano (considerato uno degli attori più talentuosi e promettenti della sua generazione) ha dato vita ai suoi “istinti più folli”. “Per i miei ultimi film avevo fatto un lavoro su un certo realismo e su personaggi che incontro nella vita vera, e su un lavoro d’imitazione», ci ha raccontato Germano nella video-intervista realizzata in occasione della presentazione alla stampa milanese del film, “in questo caso il mio è un personaggio che, come mi piaceva fare a teatro, è nato da una costruzione libera e completamente distante dalla realtà». Un ruolo che Gabriele Salvatores gli ha cucito addosso ribaltando completamente l’immagine del massiccio e pauroso personaggio descritto nel romanzo di Niccolò Ammaniti (da cui è tratto il film) e permettendogli di dare libero sfogo al suo talento istrionico. Un’intuizione ampiamente ricompensata da una performance che non passerà certo inosservata e che si aggiunge all’elenco di scelte azzeccate (Mio fratello è figlio unico, Tutta la vita davanti , Il passato è una terra straniera ) che hanno lanciato la sua carriera: “Mi sono divertito tantissimo», ha confessato l’attore ventottenne, “è il personaggio più bello che mi sia mai stato proposto. Malgrado quello che commette è un’esplosione di gioia continua soprattutto per me nell’interpretarlo». E per riuscire nell’impresa, anche lui come il regista, ha attinto al genio di Shakespeare pensando ai folletti che popolano le sue commedie.
Al.Za.
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