Il liceale di Notte prima degli esami si trasferisce all’università. E sogna di diventare un grande architetto. è Nicolas Vaporidis, protagonista di Iago , commedia d’ispirazione shakespeariana che lo ricongiunge al regista di Come tu mi vuoi , Volfango De Biasi.
Un’operazione insolita per il nostro cinema, quella di scomodare un grande classico e adattarlo ai nostri giorni, virandolo sui toni della commedia: «Ci sono dei precedenti illustri, molto più illustri del nostro Iago . Romeo + Giulietta di Baz Luhrman, O come Otello di Laurence Fishburne», ha commentato Vaporidis dopo l’anteprima del film tenutasi ieri a Milano, «Shakepseare non ha tempo. L’amore, la passione e la gelosia sono sentimenti universali che coinvolgono noi e coinvolgeranno i figli dei nostri nipoti. Lo erano nel 1600 quando Shakespeare scrisse le sue opere, lo sono adesso e lo saranno tra mille anni».
L’infido alfiere di shakespeariana memoria cede qui il posto a un ambizioso studente di architettura, con la testa piena di sogni e ideali e le tasche vuote. Quando la dura realtà lo costringe a fare i conti con ingiustizie e soprusi lui decide di non abbassare la testa. «Iago è un ragazzo di talento che vuole occupare il suo posto nel mondo», spiega Vaporidis. «Quando tra lui e il suo mondo si frappone una realtà arrogante viziata e incapace come quella di Otello, lui non lo accetta. Non dice “ok la prossima volta sarò più fortunato”, ma cerca di riprendersi in tutti i modi ciò che secondo lui gli spetta di diritto. Vive in un mondo tutto suo. Io ho cercato di capirlo tanto, e lo capisco, non sempre lo condivido». A scatenare questi sentimenti di gelosia, invidia e rivalsa è Otello, raccomandato e mediocre compagno di corso che in un attimo gli soffia la donna dei suoi sogni, la “divina” Desdemona, e un incarico importante alla Biennale. Nei panni dei due coprotagonisti troviamo il francese Aurelien Gaya (per la prima volta in una produzione italiana) e Laura Chiatti. «Sono felice di aver lavorato con lei», ha ammesso Vaporidis, «anche perché è la prima volta che lavoriamo insieme. Ci siamo inseguiti per anni. è brava – bella è inutile che ve lo dico io -, divertente, molto ironica e auto-ironica e questa cosa la rende unica, eccezionale. Ti fa ridere. Uno si aspetterebbe da Laura un atteggiamento da diva, in realtà è tutt’altro». E diva (anzi “divina”) nel film Laura Chiatti lo è davvero, contesa tra due uomini che per lei impazziscono di gelosia. Proprio sulla strepitosa bellezza della collega Nicolas Vaporidis commenta: «è Il suo più grande pregio, ma anche il suo più grande difetto. Perché uno non si rende conto guardandola di quanto c’è dietro».
Se Iago fatica a realizzare i propri sogni, più fortunato sembra essere il suo interprete che annuncia il suo debutto anche come produttore. Nel suo prossimo progetto, che si chiamerà Tutto l’amore del mondo e sarà un on the road attraverso l’Europa, Nicolas figurerà infatti anche, oltre che come interprete principale, come coproduttore per “poter avere più voce in capitolo e rendere il film ancora più suo”.
Ambizioso come il suo Iago…
Al.Za.
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