Viggo Mortensen ha espresso la sua opinione sullo stato attuale della critica cinematografica in un’intervista rilasciata a Vanity Fair. La star de Il Signore degli Anelli non si è di certo trattenuta dal bacchettare i recensori di oggi, che ritiene conoscano poco la storia del cinema.
Ecco cosa ha dichiarato a riguardo: «In termini di comprensione della storia del cinema e di come vengono realizzati i film, il livello è davvero basso. Ci sono alcuni bravi recensori, ci sono conversazioni molto interessanti tra i giornalisti in termini di reazioni ai film, ma non è il massimo. Come regista, e certamente come regista-produttore, ci presto attenzione. Per me è più importante, molto più che come attore, perché il destino del film, se sarà distribuito bene, se sarà visto nelle sale, dipende molto da come viene accolto dalla critica».
Nella stessa intevista, Viggo Mortensen ha criticato Amazon per la decisione di rinunciare a un’uscita nelle sale cinematografiche per il film di Ron Howard Tredici vite (2022), optando invece per un lancio globale in streaming. Mortensen, che ha recitato nel thriller sul salvataggio nella grotta thailandese al fianco di Colin Farrell e Joel Edgerton, ha descritto il film come «un film davvero buono» a cui la MGM intendeva dare un’uscita completa nelle sale dopo «aver fatto le proiezioni di prova per quel film e aver ottenuto i punteggi più alti nella storia di quello studio».
«Avevano intenzione di distribuirlo in tutto il mondo in molte, molte, molte migliaia di sale – ha affermato l’attore -. Poi Amazon ha comprato la MGM, inizialmente ha promesso di rispettare l’accordo che la MGM aveva fatto con Ron Howard, ma poi si è rimangiata tutto. In pratica si è visto il film per una settimana a Chicago, New York, Los Angeles e Londra, e poi basta. Poi c’è stato lo streaming, che secondo me è stato molto triste. È un film davvero ben girato».
Cosa ne pensate dell’opinione dell’attore sui critici cinematografici? Vi aspettiamo nei commenti!
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Fonte: Vanity Fair
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