Voi forse non ci crederete, ma per Vin Diesel interpretare Groot nei Guardiani della Galassia non è stato così semplice. Sì, la battuta da dire era (praticamente) sempre quella, ma l’intenzione giusta è stata trovata solo dopo parecchio esercizio: «abbiamo fatto almeno 500 prove io e James Gunn della frase “Io sono Groot”, senza contare le altre lingue» ha dichiarato l’attore in una recente intervista. «Mi ci è voluto molto tempo e tanta meditazione. Al personaggio serviva una voce gutturale, senza che però risultasse essere sempre minaccioso. Mi sono esercitato, anche giocandoci e facendomi ispirare da mio figlio di 3 anni. Ho interpretato il ruolo per lui, perché ho sempre pensato che fosse connesso con i bambini.»
L’attore, che presto arriverà al cinema con Fast and Furious 7, ha anche utilizzato il cinecomic della Marvel… Come toccasana per lo spirito. Dopo la morte del compagno di set (e migliore amico) Paul Walker, Vin Diesel ha infatti elaborato il lutto dando vita alla pianta umanoide: «è stato come respirare di nuovo. Interpretare qualcuno che poteva reincarnarsi, ringiovanire e rappresentare la vita stessa mi ha guarito.»
Il potere del cinema.
Fonte: variety
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