“Sappiate che il film della cinquina è il più bello solo che non vincerà perché vinceranno gli ebrei, quelli vincono sempre“: le parole pronunciate ieri, 10 marzo, dall’attore, regista, comico e sceneggiatore italiano Massimo Ceccherini, ospite di Francesca Fialdini su Rai 1, hanno scatenato un putiferio, suscitando aspre polemiche con la comunità ebraica alla vigilia degli Oscar 2024.
Ceccherini, sceneggiatore di Io Capitano e già interprete della Volpe nell’adattamento di Pinocchio del cineasta, ha messo in imbarazzo la conduttrice del programma “Da noi… a ruota libera”, che ha fatto presente come tra i candidati ci fosse anche La zona di interesse, film di Jonathan Glazer che racconta di Rudolf Höß, comandante del campo di concentramento di Auschwitz, di sua moglie Hedwig e dei loro cinque figli, che vivono le proprie giornate nell’area di interesse (Interessengebiet) del titolo, circa 25 miglia attorno a un campo di concentramento attaccato a loro.
“Sono molto fiero di aver lavorato con Garrone che ha fatto un film favoloso“, ha aggiunto Ceccherini, ma le reazioni alle sue parole non si sono fatte attendere. “E’ gravissimo e inaccettabile – dicono Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma, e Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano – che Massimo Ceccherini, candidato all’Oscar per la sceneggiatura di ‘Io Capitano’, abbia rilanciato uno dei più tristi e abusati stereotipi antisemiti. La solita allusione alle lobby ebraiche non è diversa, concettualmente, dalla propaganda che in qualsiasi stagione storica e a qualsiasi latitudine ha preceduto persecuzioni e violenze nei confronti delle nostre comunità”.
“Ci auguriamo che la conduttrice, Francesca Fialdini, non abbia “colto” le parole pronunciate da Ceccherini solo perché stava formulando una seconda domanda. Se invece le avesse sentite e avesse deciso di non intervenire, sarebbe doppiamente grave. Affermazioni razziste come queste non possono cadere nel silenzio, perché silenzio e indifferenza sono l’anticamera della violenza antisemita, inammissibili“, aggiungono nella loro nota.
Ceccherini, autore della sceneggiatura di Io Capitano insieme allo stesso Garrone, Massimo Gaudioso e Andrea Tagliaferri, si è poi scusato dichiarando quanto segue, come riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos:
“La colpa è mia che sono un “imbianchino”. Mi sono spiegato male, io intendevo il film degli ebrei, l’argomento, non è la prima volta che un film con quel tema vince. Posso chiedere scusa se qualcuno ha capito male, io intendevo parlare di film, stavo giocando, stavo parlando di scommesse per scherzare e di film con quell’argomento. Ma ammetto che forse se non dicevo niente era meglio. Chi mi ha sgridato più di tutti è mia moglie“. Sulla mancate di vittoria di Garrone conclude: “Un po’ di delusione c’è, è naturale. Io capitano rimane un film bellissimo, resta per me un sogno aver lavorato con un grandissimo regista come Garrone“.
Foto: Matthias Nareyek/Getty Images
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