Viola Davis, la mamma di Michael Jordan in Air si racconta: «Entrare nello spirito di questa donna è stato difficile»
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Viola Davis, la mamma di Michael Jordan in Air si racconta: «Entrare nello spirito di questa donna è stato difficile»

L'attrice premio Oscar ha raccontato i retroscena del film diretto da Ben Affleck, nel quale interpreta la madre di Michael Jordan per richiesta stessa della leggenda del NBA

Viola Davis, la mamma di Michael Jordan in Air si racconta: «Entrare nello spirito di questa donna è stato difficile»

L'attrice premio Oscar ha raccontato i retroscena del film diretto da Ben Affleck, nel quale interpreta la madre di Michael Jordan per richiesta stessa della leggenda del NBA

viola davis air

Viola Davis, la pluri-premiata attrice americana, interpreta la mamma del campione della pallacanestro Michael Jordan nel film Air: sottotitolato negli USA ‘Corteggiando una leggenda’, è arrivato nelle sale italiane da oggi, giovedì 6 aprile 2023.

Il regista e interprete Ben Affleck racconta di essere andato a trovare il leggendario giocatore per chiedere la sua collaborazione e di essere rimasto impressionato da come parlava della madre Deloris «con stima e rispetto, amore e adorazione». Si è reso subito conto che la sceneggiatura doveva essere cambiata per mettere lei al centro del film, ambientato nel 1984, quando Michael appena 21enne non giocava ancora nella squadra dei Chicago Bulls. «Deloris Jordan è emblematica di ciò che tante madri di atleti e attori significano per i loro figli, che vengono gettati molto giovani nel mondo della celebrità e del denaro, che li confonde, e per questo hanno bisogno di molta guida» ha detto. Ed è stata proprio Sua Altezza Aerea a chiedere al regista di scritturare Viola Davis nel ruolo della madre.

Sulla sua parte, Viola Davis ha dichiarato: «Sono rimasta lusingata da questa richiesta, dato che provo sempre la sindrome dell’impostore, quindi è stato bello sentirsi voluta. Ma è stato difficile per me entrare nello spirito di questa donna, perché sono un tipo pieno di risentimento, mentre Deloris è tranquilla, costante, abita in una zona di neutralità Zen, probabilmente anche quando si arrabbia». Impagabile la faccia che fa quando i dirigenti della compagnia tedesca Adidas durante un incontro in Germania fanno un’offerta al figlio per indossare le loro scarpe invece delle Converse americane. Fu lei a insistere che dovevano sentire anche l’offerta della Nike, al loro quartier generale nell’Oregon, per la stessa cifra, 250.000 dollari e una Mercedes rossa, ma in più Deloris pretese anche una percentuale dei profitti ricavati dalle vendite della nuova scarpa rossa chiamata Air Jordan. Era una pratica che non esisteva nel 1984, ma da allora è diventata uno standard nei contratti con atleti. Viola aggiunge: «Deloris era una donna incredible, mi chiedo se giocasse a poker».

Julius Tennon, marito di Viola Davis nella realtà, interpreta James Jordan, il padre di Michael, che fu poi assassinato nel 1993 da due adolescenti che volevano rubare la sua Lexus. La coppia ha co-prodotto The Woman King con la loro compagnia JuVee Productions. Nel film James continua a riparare la sua auto, quando il dirigente della Nike Sonny Vaccaro (Matt Damon) si presenta a casa loro per parlare con Deloris, dice alla moglie: «Sei hai bisogno di me, chiamami» La Davis ha rivelato che lei e il marito hanno lo stesso tipo di rapporto nella vita: «Julius mi ha sempre detto, da quando ci siamo messi insieme, ‘Vee, quando arrivi a casa tardi di notte, non uscire dalla macchina fino a che non si è chiuso il cancello. Se qualcuno ti segue, suona il clacson e io esco fuori con la mazza da baseball per mettergliela in cu*o.’ Uno volta sono arrivata a casa alle tre di notte e mi sono appoggiata al clacson per sbaglio, dopo cinque secondi, ecco che viene fuori mio marito con la sua mazza. Fu allora che mi resi conto che lo avrei sposato. Era l’uomo per me».

L’attrice sentiva di potersi fidare di Ben Affleck e di Matt Damon, co-produttore di Air con la loro nuova casa di produzione Artists Equity. «Molto spesso – ha dichiarato – quando arrivo sul set non mi fido di nessuno perché ci sono tanti professionisti nel nostro mestiere che non sanno quello che fanno. Mentre nel caso di Ben sapevo che aveva scelto questi attori perché aveva fiducia che avrebbero prodotto il risultato necessario. Dopo essermi laureata dalla scuola di recitazione della università Juillard, so di non poter contare sulla salute mentale dei miei colleghi»

Foto: MovieStills

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