Non si placa la polemica a distanza sulla designazione de La prima cosa bella come candidato italiano agli Oscar. Nei giorni scorsi Luca Guadagnino, regista di Io sono l’amore che in Usa ha incassato oltre 5 milioni di dollari, aveva criticato la decisione della commissione (leggi qui la notizia) che, anziché il suo film, ha scelto come candidato la pellicola di Paolo Virzì (nella foto). E ieri, dalle colonne del Corriere della Sera è arrivata la risposta del regista toscano che, rivolgendosi a Guadagnino, dichiara: «Gli auguro il meglio e, visto che ne ha la possibilità, spero che ottenga la candidatura della Swinton. Mi spiace che viva in maniera così drammatica la mancata designazione del suo film: invece di gioire per i sorprendenti successi ottenuti oltreoceano, e che non ha avuto in Italia, usa un tono denigratorio per il lavoro altrui». Per quanto riguarda l’attività di Virzì in Usa in vista delle nomination il 25 gennaio, il regista dichiara: «Farò promozione: partecipo al festival di Palm Springs, dove il mio film, che sarà nelle sale da febbraio, è in concorso». Da parte sua Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film che ha distribuito la pellicola in Italia, ha aggiunto: «La competizione per l’Oscar è dura. L’abbiamo già vissuta l’anno scorso con Baaria. È complesso il meccanismo della selezione dei film stranieri, bisogna superare parecchi stadi prima di arrivare alla cinquina». A proposito delle polemiche di Guadagnino, Letta afferma che «parlar male del film di Virzì non offende solo lui, semmai mette in discussione l’operato di un’intera commissione». (Foto Getty Images)
© RIPRODUZIONE RISERVATAVirzì, pronta la risposta a Guadagnino
Continuano le polemiche a distanza tra i due registi italiani dopo la scelta della commissione di candidare all'Oscar La prima cosa bella di Virzì