La produzione dell’attesa serie Marvel su Visione inizia ad ingranare: Kevin Feige ha ufficialmente scelto lo showrunner per il progetto, che riporterà in vita l’eroe interpretato da Paul Bettany.
Sarà Terry Matalas di Star Trek: Picard a supervisionare il tutto, scelta di cui il boss della Marvel è stato fermamente convinto fin da quando si è immerso nella visione della serie tv sull’ammiraglio in pensione di Jean-Luc Picard.
Notoriamente fan dell’universo fantascientifico di Star Trek, Feige ha puntato tutto sul talentuoso Matalas: «È così che l’ho conosciuto. È stato grazie al suo incredibile lavoro sulla Stagione 3 di Picard. Ho pensato: È incredibile. Non so come faccia a esistere. Fatemi trovare la persona che l’ha realizzato».
Effettivamente, in termini di esplorazione di un personaggio che viaggia nel futuro e riconsidera il passato, pochi show sono comparabili a Picard. Per quanto riguarda Visione, la sua assenza è stata avvertita fin dal finale di WandaVision, e i fan sperano che il nuovo show offra aggiornamenti sulle attività del sintezoide durante i suoi viaggi. Chiaramente, il sogno nel cassetto dei fan sarebbe il ritorno di Elizabeth Olsen: alcune voci suggeriscono una parziale ispirazione alla serie di Tom King, dunque non è ancora detta l’ultima parola.
Vale la pena notare che, oltre a Visione, Disney+ accoglierà prossimamente un’altra serie Marvel, Wonder Man, di cui sono terminate recentemente le riprese e di cui potremmo ricevere aggiornamenti durante il D23 Expo. Kevin Feige ha confermato ha svelato alcuni dettagli sullo show in una recente conversazione con The Official Marvel Podcast: in particolare, nei fumetti, Visione e Wonder Man hanno una lunga storia comune, inclusa una complicata relazione amorosa con Wanda Maximoff.
«La Marvel è la Casa delle Idee, è sempre stata la Casa delle Idee e spero che saremo sempre la Casa delle Idee. Il che significa portare nuove trame e nuovi personaggi in nuovi luoghi. A volte avranno successo e a volte no – ha affermato Feige -. Quando si smette di provare, ci si atrofizza e l’intero progetto cade su se stesso. Credo che si tratti di provare a raccontare storie nuove e uniche in modi diversi. Abbiamo uno show in arrivo di cui abbiamo parlato pochissimo, chiamato Wonder Man, di cui non parlerò molto nemmeno oggi, se non per dire che è estremamente diverso da quello che abbiamo fatto prima».
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Fonte: ComicBook
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