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«Voglio il copyright sul mio volto»: Keira Knightley mette in guardia dalle intelligenze artificiali

L'amata attrice britannica sembra aver trovato una soluzione per tutelare la propria immagine da usi impropri

«Voglio il copyright sul mio volto»: Keira Knightley mette in guardia dalle intelligenze artificiali

L'amata attrice britannica sembra aver trovato una soluzione per tutelare la propria immagine da usi impropri

Keira-Knightley

Nelle ultime settimane molti volti noti di Hollywood hanno espresso tutta la loro preoccupazione circa lo sfruttamento sempre più vasto dell’Intelligenza Artificiale nel settore cinematografico. Strumento che rischia di avere un’impatto decisivo sull’industria, e che è inevitabilmente finito al centro dei pensieri di molti attori, tra cui Keira Knightley.

L’amata attrice britannica auspica che la IA in futuro possa essere in qualche modo regolamentata, intanto sembra avere le idee molto chiare su come tutelare la proprio immagine da usi impropri. Secondo la star, infatti, il prossimo passo da compiere in tal senso potrebbe essere la registrazione del proprio volto per metterlo sotto copyright.

Tale considerazione deriva dalla crescente apprensione degli attori che temono a buon diritto di essere sostituiti nelle produzioni cinematografiche e televisive dalle Intelligenze Artificiali. L’uso delle IA sarà infatti ad essere uno dei punti di discussione più caldi della trattativa tra il SAG-AFTRA, il sindacato degli attori americani, e gli studios, in procinto di riprendere a partire dalla prossima settimana. Keira Knightley a riguardo si è espressa in questi termini:

Non so a che punto sia, so solo che è questa la trattativa. Ma immagino che il prossimo passo sarà quello di mettere la mia faccia sotto copyright. L’intelligenza artificiale è uno strumento che ha il potenziale per essere catastrofico e spero che i governi intervengano e la regolamentino.

Studi come Amazon, Netflix e Apple stanno valutando sempre di più la prospettiva di utilizzare l’IA per sostituire gli esseri umani con scansioni digitali le quali andrebbero poi sovrapposte ad una controfigura. In questo contesto, c’è inoltre da considerare come le celebrità siano sempre più nel mirino di iniziative che sfruttano la tecnica deepfake per inserire delle loro riproduzioni digitali iperrealistiche in prodotti audiovisivi senza alcun consenso da parte degli interessati.

La discussione insomma si porta dietro molte incognite e sarà interessante seguire i prossimi passi di una trattativa che, a conti fatti, potrebbe decidere in un senso o nell’altro il futuro dell’industria dell’intrattenimento.

Cosa ne pensate delle parole di Keira Knightley? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: Pascal Le Segretain/ Getty Images

Fonte: Daily Mail

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