In occasione di A Celebration of Film, evento di gala per l’Harry Ransom Center alla University of Texas di Austin, Meryl Streep ha tenuto un discorso molto sentito e appassionato in onore di Robert De Niro, illustre collega al quale lo lega una devotissima e sincera stima.
La Streep ha ricordato quando vide per la prima volta De Niro al cinema, ma soprattutto dell’enorme effetto che ebbe su di lei il film di Martin Scorsese Mean Streets – Domenica in chiesa, lunedì all’inferno, in cui l’attore interpretava John “Johnny Boy” Civello (correva l’anno 1973).
«Negli anni la gente mi ha chiesto qual è l’attrice che ammiravo di più e quale carriera sognavo di avere – ha detto la Streep – Ma davvero, la seconda volta che ho visto De Niro ho pensato: “Ecco cosa voglio diventare, che attrice voglio essere”. Volevo farlo con la stessa serietà e la passione, l’impegno, l’abilità e la bellezza che ci metteva lui. È il mio faro da 50 anni».
Il Galà A Celebration of Film festeggiava quest’anno il 65esimo anno di attività a sostegno dell’Harry Ransom Center dell’Università del Texas ad Austin. «Ho pensato: “È un punk di New York” – ha aggiunto l’attrice in relazione a Batte il tamburo lentamente (Bang the Drum Slowly), regia di John D. Hancock, sempre del 1973, la sua prima volta con De Niro sul grande schermo – È assolutamente cattivo, questo è un ragazzo intelligente che parla veloce e siamo rimasti tutti sbalorditi. Abbiamo setacciato i titoli di coda e abbiamo visto il suo nome. Ho detto: “Oh mio Dio. È italiano. Lui è Robert De Niro. Lui è un attore”. E mi ha davvero sbalordito».
Negli anni i due avrebbero poi diviso i set dei film Il cacciatore (1978), Innamorarsi (1984) e La stanza di Marvin (1996).
Foto: Getty (Samir Hussein/WireImage; Dave J Hogan/Getty Images)
Fonte: The Hollywood Reporter
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