Warner Bros. e la svolta storica: tutti i film di punta usciranno anche su HBO Max. Ecco quali
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Warner Bros. e la svolta storica: tutti i film di punta usciranno anche su HBO Max. Ecco quali

Lo studio ha annunciato che i suoi titoli più attesi del 2021 non usciranno solo nei cinema, ma anche in streaming

Warner Bros. e la svolta storica: tutti i film di punta usciranno anche su HBO Max. Ecco quali

Lo studio ha annunciato che i suoi titoli più attesi del 2021 non usciranno solo nei cinema, ma anche in streaming

Warner Bros. ha annunciato che nel 2021 tutti i suoi titoli di punta, da The Matrix 4 a Dune, debutteranno contemporaneamente sia su HBO Max che nei cinema. Una decisione storica, legata alla situazione della pandemia da Coronavirus, che era già stata presa per Wonder Woman 1984. Evidentemente, non sarà un caso isolato: lo studio ha stabilito una strategia di uscite simile anche per gli altri suoi titoli, e per i prossimi dodici mesi.

L’intero listino 2021 della Warner Bros., quindi, debutterà anche su HBO Max. E si tratta di un elenco d’oro che comprende, oltre a The Matrix 4 e Dune di Denis Villeneuve, anche In the Heights di Lin-Manuel Miranda, il prequel di I Soprano The Many Saints of Newark e The Suicide Squad

E poi ancora il thriller di Denzel Washington The Little Things, il dramma biografico Judas and the Black Messiah, un remake di Tom and Jerry, Godzilla vs. Kong, l’adattamento del videogame Mortal Kombat, Those Who Wish Me Dead, The Conjuring: The Devil Made Me Do It, Space Jam: A New Legacy, Reminiscence, Malignant di James Wan, Cry Macho e il dramma sportivo King Richard.

Una scelta, questa di Warner Bros. che spariglia le carte di tutto il comparto del cinema, già duramente provato dalla crisi. Come Wonder Woman 1984, i film che la Warner Bros. prevede di distribuire nel 2021 saranno disponibili per gli abbonati HBO Max per 31 giorni, e in contemporanea in sala. Dopo il mese di scadenza, resteranno comunque nei cinema.

Il presidente e CEO di Warner Media Ann Sarnoff ha sottolineato che si tratta di un «piano annuale unico», una soluzione temporanea che non dovrebbe continuare nel 2022 ma che intende così rispondere alla crisi sanitaria globale in corso. «Nessuno vuole che i film tornino sul grande schermo più di noi», ha detto Sarnoff. «Sappiamo che i nuovi contenuti sono la linfa vitale dei cinema, ma dobbiamo bilanciare questo con la realtà che la maggior parte delle sale negli Stati Uniti opererà probabilmente a capacità ridotta per tutto il 2021».

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