Watchmen: per Christopher Nolan, il cinecomic di Zack Snyder era «avanti rispetto ai tempi»
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Watchmen: per Christopher Nolan, il cinecomic di Zack Snyder era «avanti rispetto ai tempi»

Il regista di Oppenheimer è un fan inaspettato dell'adattamento del capolavoro di Alan Moore uscito nel 2009

Watchmen: per Christopher Nolan, il cinecomic di Zack Snyder era «avanti rispetto ai tempi»

Il regista di Oppenheimer è un fan inaspettato dell'adattamento del capolavoro di Alan Moore uscito nel 2009

Christopher Nolan Watchmen

A distanza di diversi anni dalla sua uscita, Watchmen di Zack Snyder è ancora al centro di un dibattito: c’è chi lo considera un adattamento poco riuscito, rispetto alla potenza rivoluzionaria della graphic novel originale di Alan Moore e Dave Gibbons, e chi invece ne riconosce il ruolo fondamentale nel fare da apripista al genere cinecomic.

Tra questi ultimi, a quanto pare, c’è un nome d’eccezione: quello del regista Christopher Nolan. A rivelarlo è stato Zack Snyder stesso, nel corso di un’intervista con THR in cui definisce Nolan “il suo unico amico tra i colleghi”, ribadendo il suo rapporto controverso con il mondo di Hollywood.

Insomma, sembra che i due abbiano un rapporto molto stretto, ed è proprio per questo che Snyder ha ricordato le parole incoraggianti di Nolan riguardo a Watchmen. «Ho sempre pensato che Watchmen fosse avanti rispetto ai tempi – gli avrebbe confidato il regista di Inception e OppenheimerL’idea di un team di supereroi e il modo in cui poi la storia lo decostruisce, allora non esistevano nel cinema. Sarebbe stato interessante realizzarlo post-Avengers».

Una posizione simile a quella dell’attore Patrick Wilson, interprete di Daniel Dreiberg / Gufo Notturno II nel film del 2009, che qualche mese fa ha dichiarato (citando, peraltro, la trilogia del Cavaliere Oscuro di Nolan): «Zack Snyder era più avanti rispetto agli altri. Il pubblico non era pronto per vederlo, ma c’era bisogno di un film del genere».

Di recente, Nolan è tornato sul tema cinecomic esprimendo una posizione decisamente meno drastica rispetto ai colleghi come Scorsese e ribadendone l’importanza nell’industria di Hollywood: «C’è sempre stato un equilibrio. I titoli già affermati possono assicurare un ritorno di pubblico e dare alle persone quello che vogliono. Questo finanzia anche la realizzazione di molti altri tipi di film».

Quanto a Watchmen, il capolavoro di Alan Moore si prepara a ricevere un nuovo adattamento: come annunciato quest’estate durante il San Diego Comic-Con, è in lavorazione un film d’animazione, il cui debutto è atteso nel 2024.

Photo by Samir Hussein/WireImage/Getty Images

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