Nel 2015 un ragazzo di Cesena, Fabio Zaffagnini, ha avuto un’idea: riunire mille musicisti che suonassero tutti insieme la canzone Learn to Fly dei Foo Fighters, lanciare il video su internet, e sperare così di convincere il gruppo americano a venire a fare un concerto nella sua città. Quello che sembrava un progetto folle è diventato una meravigliosa realtà, che la regista Anita Rivaroli racconta nel documentario We Are The Thousand, presentato alla Festa del Cinema di Roma e al cinema dal 25 al 28 ottobre.
Nel film percorriamo tutte le tappe di un sogno: l’organizzazione del primo evento coi mille musicisti, il successo del video che in pochi giorni diventa virale e arriva anche ai Foo Fighters, che sono davvero andati a suonare a Cesena. Ma soprattutto, i mille sono tornati a suonare insieme, creando con la Rockin’ 1000 la band più grande del mondo. E quell’esperienza ha ispirato le vite di molti di loro. Il film nasce dalle loro storie: «Quando abbiamo girato il videoclip per i Foo Fighters ero responsabile delle riprese», racconta la regista. «Una volta lì, mi sono resa conto di quanto l’evento fosse singolare e pieno di storie personali. Così è partita l’avventura del documentario che mi ha permesso di raccontare anche un ritratto corale di quella esperienza e del rapporto di quelle persone con la musica».
Vedere oggi quelle mille persone suonare, cantare, vivere insieme la magia della musica senza distanze e mascherine, scatena emozioni forti. «I Foo Fighters hanno visto il film e l’hanno apprezzato», dice Rivaroli. «Ci sarebbe piaciuto averli qui alla Festa del Cinema, purtroppo non è stato possibile. Sicuramente rivedendo quelle immagini un pizzico di nostalgia la proviamo: in questo momento non possiamo riunirci, né fare concerti. Ma We Are The Thousand vuole portare un messaggio positivo, una botta di vita perché in questo momento abbiamo bisogno di incoraggiamento pensando a quando potremo tornare a godere la musica dal vivo».
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