Wicked, arrivato da pochi giorni nei cinema del nostro Paese ed affermatosi immediatamente come il film del momento, ha riportato sul grande schermo uno degli elementi più iconici de Il mago di Oz, l’indimenticabile capolavoro del 1939 diretto da Victor Fleming che ha lanciato la stella di Judy Garland.
Stiamo parlando delle mitiche scarpette rosse indossate dalla giovanissima protagonista Dorothy Gale, tolte alla Strega Cattiva dell’Est quando le è piombata addosso con la sua intera casa, finita nell’occhio del ciclone che l’ha portata a Oz. Tuttavia, in Wicked le leggendarie scarpette non sono affatto rosse, ma bensì argentate. Un dettaglio che non è certamente passato inosservato all’occhio dei fan, ma che trova tuttavia una raison d’être ben precisa.
Durante la realizzazione di Wicked, che – ricordiamo – è l’adattamento cinematografico dell’omonimo musical di Broadway, il costumista Paul Tazewell ha scelto di non lasciarsi influenzare dall’immaginario del film del 1939 e di tornare così alla fonte originale, il romanzo Il meraviglioso mago di Oz, scritto da L. Frank Baum nel 1900, nonché volume capostipite della saga letteraria. Tazewell ha infatti spiegato in una recente intervista:
«Nel libro c’erano in realtà degli strani stivaletti d’argento. Tuttavia volevamo che la nostra versione diventasse a suo modo iconica, proprio come le scarpette di rubino. Non volevo che fosse solo un’altra versione di questa, ma che fosse una calzatura specifica per il mondo che stavamo creando.»
Tazewell ha quindi realizzato delle scarpette dal design unico che presentano un elegante ed intricato pattern a spirale che rimanda al violento tornado che ha portato Dorothy in quel di Oz. Le scarpette argentate di Wicked omaggiano inoltre Wicked: The Life and Times of the Wicked Witch of the West, il romanzo scritto nel 1995 da Gregory Maguire che riscrive la storia del Regno di Oz dal quale è stato poi tratto l’acclamato musical di Broadway.
Perché allora le scarpette di rubino si sono appropriate dell’immaginario popolare? La motivazioni risalgono ad una precisa scelta della MGM nella realizzazione del film del 1939. Il mago di Oz fu infatti girato in Technicolor, una tecnologia ancora agli albori che tuttavia voleva essere sfoggiata dallo studio, portando sullo schermo i colori più sgargianti possibili in un’epoca dominata dal bianco e nero. Fu così che il costumista del film Gilbert Adrian, dietro suggerimento dello sceneggiatore Noel Langley, realizzò le celebri scarpette rosse dando vita a due oggetti destinati ad entrare nella storia del cinema.
Vi ricordiamo che Wicked è attualmente in programmazione nei cinema.
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Foto: MovieStillsDB
Fonte: ComicBook
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