Come emerso nelle ore successive alla notte degli Oscar, lo schiaffo a Chris Rock potrebbe costare caro a Will Smith: non il ritiro del premio come Miglior attore protagonista, probabilmente, ma sul tavolo ci sono altre sanzioni disciplinari.
Lo rende noto l’Academy tramite un comunicato condiviso anche da Variety nelle ultime ore. Gli organizzatori dei premi Oscar avevano già indetto una riunione d’emergenza del board il giorno dopo l’accaduto ed è stata avviata un’indagine interna – nessun rischio penale per Will Smith, dal momento che Chris Rock non intende sporgere denuncia – che produrrà i suoi risultati tra circa tre settimane. Si legge: «Il Consiglio di amministrazione oggi ha avviato un procedimento disciplinare contro il Sig. Smith per violazione degli standard di condotta dell’Academy, incluso in appropriato contatto fisico, comportamento abusivo o minaccioso, e aver compromesso l’integrità dell’Academy».
Poi proseguono: «Conformemente al codice di condotta dell’Academy, così come alla legge della California, Al Sig. Smith viene fornito un preavviso di almeno 15 giorni per esprimersi in merito alle sue violazioni e sanzioni e l’opportunità di essere ascoltato in anticipo tramite una risposta scritta. Al prossimo consiglio del 18 aprile, l’Academy potrà prendere qualsiasi misura disciplinare, inclusa la sospensione, l’espulsione o altre sanzioni permesse dal regolamento».
L’Academy chiede poi scusa a Chris Rock: «Le azioni del Sig. Smith ai 94° Oscars sono state profondamente scioccanti, un evento traumatico cui assistere di persona e dalla televisione. Sig. Rock, ci scusiamo per quello che ha vissuto sul nostro palco e la ringraziamo per la resilienza dimostrata in quel momento. Ci scusiamo anche con i nominati, gli ospiti e gli spettatori per quello che è trasparso durante quello che dovrebbe essere un evento di celebrazione». Viene anche rivelato che a Will Smith è stato di lasciare la cerimonia, ma avrebbe rifiutato: «Ammettiamo che avremmo potuto gestire la situazione in maniera diversa».
L’attore si è scusato con un comunicato, ma potrebbe non metterlo al riparo da una possibile espulsione: il 18 aprile sarà il giorno in cui dovrà pagare il conto per quanto successo pochi minuti prima del suo grande momento di gloria – totalmente oscurato.
Foto: Neilson Barnard/Getty Images
Fonte: Variety
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