Mohammed Diab ne ha per tutti. Nelle ultime ore il regista di Moon Knight, serie dei Marvel Studios in arrivo il 30 marzo su Disney+, ha criticato apertamente due film dell’Universo DC a causa della loro rappresentazione dell’Egitto e della sua cultura, ritenuta inaccurata e offensiva. Se ieri vi abbiamo riportato le sue dichiarazioni relative a Black Adam, accusato di essere ambientato in un paese fittizio – ma chiaramente ispirato all’Egitto – come scusa per non inserire un cast di attori non caucasici, oggi torniamo a parlare della questione in relazione ad un altro cinecomic che per l’autore presenterebbe lo stesso problema: Wonder Woman 1984.
Il regista, che come si intuisce è di origini egiziane, ha criticato tutto il segmento dell’opera di Patty Jenkins ambientato nella sua terra, considerato ricolmo di quegli stereotipi che sono da sempre una costante nelle produzioni americane:
«Nel mio lavoro su Moon Knight c’era una parte molto importante sull’Egitto e su come sia sempre stato rappresentato in maniera assolutamente non autentica nel corso della storia di Hollywood. È sempre mostrato come un luogo esotico, una cosa che chiamiamo orientalismo. Ci disumanizza. Siamo sempre rappresentati nudi, siamo sempre sexy, siamo sempre cattivi, siamo sempre sopra le righe. […] Nei film non vedi mai Il Cairo. Realizzano sempre le riprese in Giordania quando devono ambientare qualcosa al Cairo, oppure in Marocco e a volte anche in Spagna, quando devono mostrare Il Cairo in un film. Questo ci fa davvero arrabbiare. Ricordo di aver visto Wonder Woman 1984 e lì c’era una grande sequenza ambientata in Egitto, che è stata una vera vergogna per noi. Hanno mostrato uno sceicco, cosa che per noi non ha alcun senso. L’Egitto sembrava un paese del medioevo. Sembrava il deserto.»
Come sappiamo e come anticipato dal regista, lo stesso personaggio di Moon Knight ha stretti legami con l’antico Egitto e le sue divinità, dunque dopo queste dichiarazioni ci aspettiamo senz’altro uno show che sappia coniugare al meglio il mondo supereroistico ad una corretta rappresentazione della cultura egiziana.
La serie, ricordiamo, è interpretata da Oscar Isaac nei panni del protagonista Marc Spector, che sarà affiancato da nomi come Ethan Hawke nei panni di Arthur Harrow e il compianto Gaspard Ulliel nelle vesti di Anton Bogart / Midnight Man. Insieme a loro anche May Calamawy, Dina Shihabi, Alex Cobb e Loic Mabanza. Jeremy Slater ricopre invece il ruolo di showrunner della serie.
Qui la sinossi ufficiale:
La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei dell’Egitto.
Fonte: HH
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