In ordine temporale ha fatto da apripista a una serie di eroine che hanno visto la gloria sul grande e sul piccolo schermo solo recentemente: Wonder Woman, nella versione a fumetti, è stata modello di ispirazione indiscussa tanto per Xena quanto per Katniss e per tutte le combattenti agguerrite e badass. Ma quando si tratta di lei, tutto sembra andare per il peggio!
Pensiamoci: dopo l’abbandono della regista Michelle MacLaren dalla produzione del cinecomic che avrebbe visto la luce nel 2017, viene da pensare che la povera Diana da Temyscira sia stata colpita da qualche maledizione. In effetti le sue incursioni sul grande schermo sono ridotte ai minimi, soprattutto rispetto ai suoi compagni supereroi Batman e Superman. Il suo debutto definitivo in uno standalone sarà solo con l’interpretazione di Gal Gadot, che vedremo già in Dawn of Justice (verrebbe da dire, per fortuna!). Gli esperimenti per testare la possibilità di un film dedicato a Wonder Woman però sono molto più consolidati: peccato, però, non abbiano mai avuto fortuna. I primi tentativi erano stati fatti negli anni ’60 e nel 1999 si era associato il nome di Sandra Bullock a una possibile versione cinematografica dedicata alla supereroina (in gioco c’erano anche Angelina Jolie, Catherine Zeta-Jones e l’interprete di Xena Lucy Lawless). Come sappiamo, non se ne fece nulla, fino a quando, era il 2005, Joss Whedon aveva annunciato di voler lavorare al progetto, ma due anni dopo ogni dichiarazione fu revocata. Persino Nicolas Winding Refn, l’autore di Drive, voleva farne una versione con Chistina Hendricks.
Prima della MacLaren, inoltre, erano stati fatti molti nomi di registi, talmente tanti che alla DC si arresero nel dire che quello di Wonder Woman era un progetto talmente complesso da portare a termine, da rappresentare la sfida più difficile con cui l’azienda si fosse misurata. Non che in televisione le cose siano andate meglio: negli anni ’70 ci fu un tentativo, Lynda Carter fu la protagonista e il successo discreto, tanto che si pensò a un ulteriore tentativo (fallito) nel ’74. Alla proposta di una serie animata furono segate le gambe all’ultimo momento e così anche per due progetti live-action. Per non parlare della serie con Adrianne Palicki “mai andata in onda” e subito cancellata dalla Dc Comics…
Insomma, le fortune di Wonder Woman non sono certo vistose e i fallimenti sono stati più numerosi dei progetti andati in porto. Resta da sperare, nonostante gli ultimi stravolgimenti del team, che questa volta sia quella definitiva perchè la supereroina venga degnamente portata al cinema.
Fonte: THR
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