Woody Allen: «Le accuse contro di me sono infondate. Non ho mai molestato mia figlia»
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Woody Allen: «Le accuse contro di me sono infondate. Non ho mai molestato mia figlia»

Stamattina, sulle tv americane è andata in onda una nuova scottante intervista di Dylan Farrow

Woody Allen: «Le accuse contro di me sono infondate. Non ho mai molestato mia figlia»

Stamattina, sulle tv americane è andata in onda una nuova scottante intervista di Dylan Farrow

Woody Allen

Greta Gerwig ha sostenuto che non lavorerà mai più con lui. Rebecca Hall e Timothée Chalamet doneranno il compenso ricevuto dal suo prossimo film, e Natalie Portman, in compagnia di altre star, ha dichiarato di credere fermamente in Dylan Farrow, la figlia adottiva che anni fa, accusò Woody Allen di averla molestata.

A dire la sua in proposito, adesso, è lo stesso cineasta attraverso un comunicato: «Quando questa accusa è stata fatta più di 25 anni fa, è stata profondamente investigata sia dalla clinica per abusi sessuali su bambini dell’ospedale di Yale-New Haven sia dalla Protezione Bambini di New York. Entrambi l’hanno fatto per tanti mesi, e hanno concluso che nessun abuso sia mai avvenuto. Invece, hanno trovato plausibile che una bambina vulnerabile possa essere stata istruita da una mamma arrabbiata in un periodo di litigiosa separazione. Il fratello maggiore di Dylan, Moses, ha detto di aver assistito a loro madre mentre faceva esattamente così – istruiva rigorosamente Dylan a pensare che suo padre fosse un pericoloso predatore sessuale. Parrebbe aver funzionato, e sfortunatamente, sono sicuro che Dylan creda veramente in ciò che sostiene. Ma nonostante la famiglia Farrow stia cinicamente usando quest’opportunità offerta dal movimento Time’s Up per ripetere queste accuse screditate, questo non le rende più vere oggi di quanto lo erano in passato. Non ho mai molestato mia figlia, come hanno concluso tutte le investigazioni avvenute un quarto di secolo fa».

Il comunicato di Woody arriva come risposta a un’intervista – andata in onda stamattina su CBS – in cui Dylan Farrow ribadiva nuovamente la sua versione della storia: «Mi aveva detto di sdraiarmi e di giocare col trenino di mio fratello. Si è seduto dietro di me, e mentre stavo giocando, mi ha sessualmente molestata. Mi ha toccato le parti intime. (…) Ciò che non capisco è come mai questa folle storia di me che sarei stata istruita (da mia madre) sia più credibile di quando dico che sono stata sessualmente molestata da mio padre».

Foto: Getty Images

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