Nuova bufera su Woody Allen, che nelle ultime ore, è stato protagonista di uno scottante articolo del Washington Post. Un giornalista del quotidiano, Richard Morgan, ha infatti letto una miriade di appunti e sceneggiature mai realizzate dall’autore e attualmente in custodia presso la Princeton University, e a uscirne fuori è quello che viene definito il ritratto di «un uomo ossessionato dalle teenager».
«I 56 scatoloni di archivio sono pieni di riflessioni misogine e lascive. (…) Vi è un’insistente e vivida ossessione verso le giovani donne e ragazze», ha scritto Morgan. Tra le storie concepite da Allen, ci sarebbe ad esempio quella di alcune 17enni che “intrattengono” i propri vicini di casa 53enni, così come quella di un regista di film porno che s’innamora di una ragazza più giovane e per questo abbandona la moglie (la somiglianza con la vita del vero Woody è lampante). Ancora: in un’altra bozza, il protagonista è un 45enne ossessionato dalle studentesse del City College di New York, e come nota ai margini, la scritta di Woody in persona, “C’est moi”, ovvero “Sono io”.
Immediata la reazione di Hollywood, a iniziare da Rose McGowan, , che ha twittato: «Woody Allen è stato finalmente smascherato».
Woody Allen HAS FINALLY BEEN UNMASKED. ‘He is dressing up crime as art.’ To the writer of this piece, Richard Morgan, know that your épée can rest having been well used on behalf of humanity. His sick thoughts have affected us all. .@washingtonpost https://t.co/x7CdTLE5MO
— rose mcgowan (@rosemcgowan) 4 gennaio 2018
Foto: Getty Images
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