World War Z, David Fincher determinato a resuscitare il sequel
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World War Z, David Fincher determinato a resuscitare il sequel

L'acclamato regista è ancora molto interessato allo sviluppo del follow-up, rimandato a data da destinarsi

World War Z, David Fincher determinato a resuscitare il sequel

L'acclamato regista è ancora molto interessato allo sviluppo del follow-up, rimandato a data da destinarsi

World War Z

«David Fincher è molto interessato a dirigere il sequel di World War Z». Ad affermarlo è una fonte di The Hollywood Reporter, che riaccende una speranza perché il film con Brad Pitt del 2013 possa effettivamente trasformarsi in un franchise.

Paramount ha annullato l’uscita fissata a giugno 2017 per rimandare il film a data da destinarsi. Il presidente della major, Brad Grey, non è ancora convinto di dare luce verde al progetto. Pitt, però, sta corteggiando Fincher già da un po’: i due hanno lavorato insieme in Se7en, Fight Club e Il curioso caso di Benjamin Button e sarebbero prontissimi a mettersi al lavoro su un sequel che al momento complicato.

Cosa freni Paramount non è molto chiaro: Wolrd War Z ha incassato 540 milioni di dollari nel mondo, con un budget di 190 milioni. Fincher, stando a quanto riportato da THR, si “accontenterebbe” di un budget inferiore e in più a finanziare il secondo capitolo ci sarebbe anche la Skydance Production, coinvolta nella co-produzione.

Un bel cuscinetto per attutire il rischio flop per Paramount, che continua comunque a prendere tempo. Dal 2013, però, sono già passati quattro anni e più si coltivano le perplessità, più le possibilità di coltivare un franchise diminuiscono. È anche vero che al brand WWZ sembra piacere complicarsi la vita: ricordiamo come la produzione del primo film sia stata travagliata da riprese aggiuntive e una riscrittura parziale della sceneggiatura dopo che, dopo gli screen test, il pubblico aveva duramente criticato il terzo atto.

«Fincher è davvero disponibile. La palla passa a Paramount», si legge su THR. Vedremo se l’apocalisse zombie riuscirà a cavarsela anche stavolta, magari con una release programmata al 2018 o 2019.

Fonte: THR

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