X-Files, l’iconica serie Tv con David Duchovny e Gillian Anderson divenuta in brevissimo tempo un vero e proprio simbolo degli anni ’90, fin dai suoi esordi ha portato sul piccolo schermo argomenti controversi e disturbanti. Tuttavia, un particolare episodio della serie fu così controverso da venire bandito per alcuni anni dalla Fox. Ma facciamo un passo indietro.

L’episodio in questione è il secondo della quarta stagione, intitolato “La casa dei mostri”. Scollegato dalla trama generale della quarta stagione, questo porta Mulder e Scully nalle isolata città di Home, in Pennsylvania. L’episodio di apre con il ritrovamento da parte dello sceriffo locale di un neonato orribilmente malformato seppellito vivo in una tomba improvvisata, spingendolo a mettersi in contatto con l’FBI.

I sospetti cadono immediatamente sul clan dei Peacock, una famiglia contadina che sembra non lasciare la sua casa da più di un decennio. Lo sceriffo insinua inoltre come i Peacock abbiano una lunga storia di rapporti tra consanguinei fin dai tempi della guerra civile, sollevando inoltre la questione di chi possa aver dato alla luce il bambino dal momento la famiglia è ora composta da tre soli fratelli. Fattore che spinge Mulder e Scullu a sospettare che i Peacock abbiano rapito e violentato una donna.

Con i Peacock che iniziano a far sparire persone chiave in modo da coprire il loro segreto, Mulder e Scully scoprono che il DNA del neonato ritrovato combacia con quello dei membri del clan. I due protagonisti irrompono allora nella proprietà scoprendo con loro sommo orrore la madre dei tre fratelli Peacock, una donna con deforme con tutti e quattro gli arti amputati tenuta nascosta sotto un letto, creduta morta molti anni fa.

Con “La casa dei mostri” X-Files si prende una pausa da alieni, spettri e altri misteri sovrannaturali, riportando la fonte dell’orrore nella natura dell’essere umano che abbandona la propria natura sociale lasciandosi alle spalle ogni briciolo di empatia. Un orrore che per l’occasione attinge a piene mani dal tabù dell’incesto portandolo all’estremo.

Grazie (o a causa) di tali fattori, l’episodio è diventata la prima puntata di uno show televisivo ad essere segnalato come non adatto ai minori di 18 anni, spingendo l’episodio al centro di molteplici discussioni anche al di fuori del pubblico di X-Files. Il clamore nato intorno a “La casa dei mostri” e i suoi elementi grotteschi e disturbanti hanno spinto la Fox a rifiutare di trasmettere nuovamente l’episodio per altri tre anni dopo la sua prima messa in onda.

Anni dopo, la natura controversa dell’episodio fu ampiamente sfruttata in fase di promozione. Ad ogni modo, nonostante sia ricordato principalmente per essa, nel corso degli anni “La casa dei mostri” ha ricevuto il plauso tanto dei fan di X-Files quanto della critica, venendo valutato come uno dei migliori – nonché più spaventosi – episodi della serie

Potete recuperare tutte le stagioni di X-Files in streaming su Disney+.

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Fonte: CBR