Anzitutto, si baserà sulla serie a fumetti Age of Apocalypse, classico degli anni Novanta. Secondo, si prospetta qualcosa di grandioso. Di proporzioni ancora più epiche di X-Men: Giorni di un futuro passato, che già promette benissimo. Il motivo è semplice: quando c’è la parola “Apocalypse” di mezzo, tutto diventa più imponente e soprattutto distruttivo. In un’intervista a Entertainment Weekly, Bryan Singer parla di X-Men: Apocalypse, il nuovo capitolo della saga dedicata ai supereroi mutanti della Marvel. Svelando alcuni dettagli interessanti: «Non sarà necessariamente ambientato in una realtà alternativa, ci sono alcune cose su cui sto lavorando». E lo sceneggiatore Simon Kinberg ha aggiunto: «Visivamente rispetto a Giorni di un futuro passato sarà più vicino al modello dei disaster movie, come recita il titolo».
Ma alla fine di Giorni di un futuro passato, avremo qualche collegamento diretto con Apocalypse? «Non avrete l’impressione di un finale preparato apposta per il prossimo film – ha risposto Singer –. Piuttosto lasceremo aperte diverse possibilità. Apocalypse parla di una generazione di mutanti antica: cosa succederebbe se uno di loro fosse sopravvissuto, trovando un modo per entrare nel nostro mondo?». L’idea, poi, è quella di introdurre nuovi personaggi nella storia: «Sono emozionato perché voglio cominciare a introdurre altri mutanti che conoscono tutti, esplorando anche gli anni ’80. Come Gambit e Nightcrawler per esempio».
Nel cast, invece, sono riconfermati James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, e Nicholas Hoult.
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Fonte: EW
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