Dopo la serie animata X-Men ’97, e naturalmente il successo di Deadpool & Wolverine con Ryan Reynolds e Hugh Jackman, i Mutant Lovers di tutto il mondo tifano sempre più intensamente per una nuova grande era del Professor X e i suoi allievi sul grande schermo. Ma, tra tutti gli X-Men che abbiamo visto e che vedremo probabilmente al cinema o nelle serie TV, una importante figura è già stata esclusa più volte dagli adattamenti dei comics, e sembra sempre più probabile che non la rivedremo (quantomeno a breve o medio termine) nel Marvel Cinematic Universe. Stiamo parlando di Kitty Pride, la teenager che fa il suo ingresso nei fumetti nel lontano 1979, affermandosi come una tra le Mutanti più amate dai fan di tutte le età (e oggi conosciuta soprattutto con la sua identità di Shadowcat).
Nello stesso albo, oltre a Kitty Pride venivano introdotte anche altre figure leggendarie come Emma Frost e Sebastian Shaw, entrambe presenti nel live action del 2011 diretto da Matthew Vaughn, X-Men: L’inizio. Ma perché al momento sembra improbabile che rivedremo questo personaggio nel’MCU, nonostante si tratti di una figura indubbiamente non solo amata ma dotata delle più potenti e spettacolari caratteristiche? I più attenti conoscitori di questo Universo hanno già fornito la risposta. Il successo di WandaVision su Disney+ ha infatti rilanciato le sorti di Vision (in italiano Visione), l’Androide di puro Vibranio interpretato da Paul Bettany. La sua storia d’amore con il personaggio interpretato da Elizabeth Olsen, Wanda Maximoff/Scarlet Witch, ha fatto di lui una delle figure più amate non solo il fandome storico del MCU, ma anche da spettatori e spettatrici prima piuttosto distanti dal suo immaginario e il suo linguaggio audiovisivo. Il problema essenziale, quindi, è che Kitty Pride e Vision, benché diversissimi per carattere – nonché per la loro stessa natura, già che lei nasce comunque un essere umano – hanno poteri e abilità troppo simili.
Sia Kitty che Visione si distinguono infatti per il potere dell’intangibilità, che garantisce loro la facoltà di passare agilmente attraverso la materia solida. Sempre tramite l’intangibilità possono spostarsi rapidamente da un posto all’altro, ma, mentre i poteri di Kitty Pride si limitano alla possibilità di camminare anche sospesa in aria, l’Androide possiede a tutti gli effetti la capacità di volare. Infine, secondo la storia dei comics Visione esiste dal 1968, quasi dieci anni prima di Kitty, potendo così offrire una molteplicità di storie in più da cui prendere spunto negli adattamenti contemporanei.
Tutto questo, comunque, non esclude del tutto la possibilità che la teenager mutante possa vivere il suo momento d’oro nel MCU. A suo sfavore, gioca però anche il fatto che il personaggio sia già apparso in alcune serie animate, relegata però tra i caratteri secondari, ad esempio come in X-Men: Evolution oppure Wolverine and the X-Men. Il suo futuro dipenderà dunque dalla volontà e dalla capacità degli sceneggiatori di rivedere la sua figura in chiave contemporanea, differenziandola più nettamente sia da Vision che da Jubilee, altra Mutante presente in X-Men: The Animated Series. L’ultimo suo avvistamento di rilievo, resta allora in X-Men: Conflitto finale, presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes nel 2006. Qui, Shadowcat era infatti interpretata dalla giovanissima Eliott Page, che riprenderà il ruolo anche nel 2014 per X-Men – Giorni di un futuro passato, dove la ritroviamo in un futuro distopico, pronta ad aiutare Wolverine a tornare nel 1973 e impedire un disastro di proporzioni apocalittiche.
E voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe ritrovare questo personaggio nel Marvel Cinematic Universe, magari in una nuova e rinnovata versione? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.
Fonte: CBR
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