Ci sono figure che nello sport vanno al di là del tifo. Figure amate da tutti, simbolo di impegno, professionalità e forza di volontà, valori che un campione con la “C” maiuscola dovrebbe avere. Javier Zanetti è tutto questo: un modello da seguire dentro e fuori dai campi di calcio, che ha smesso di calcare nel 2014 a 40 anni (ultima partita il 10 maggio scorso, contro la Lazio), pur avendo ancora la voglia e i mezzi per stare al passo coi ventenni di oggi. Un uomo dal fisico d’acciaio, che solo la rottura di un tendine d’achille ha fermato ai box.

Ha mantenuto il suo corpo con l’integrità di un supereroe, e dato che supereroi e cinema vanno più che d’accordo, anche Zanetti ora finisce su grande schermo, in occasione di Zanetti Story, l’evento cinematografico – con La gazzetta dello sport, Radio Italia e MyMovies.it media partner – che arriverà nelle sale italiane solo venerdì 27 febbraio alle ore 20.30 (elenco dei cinema a breve disponibile su www.nexodigital.it). Lo spettacolo sarà diviso in due parti: la prima vedrà la trasmissione via satellite dall’Auditorium Pirelli del gala celebrativo dello stesso interista, a cui seguirà la proiezione del documentario Javier Zanetti: Capitano da Buenos Aires, firmato dai registi Carlo A. Sigon e Simone Scafidi (sotto, il trailer e il poster). Attraverso le voci di compagni di squadra, allenatori, giornalisti e personalità del mondo dello spettacolo, da Josè Mourinho a Lionel Messi, da Gad Lerner a Fiorello, da Sandro Mazzola a Roberto Baggio, da Massimo Moratti a Beppe Severgnini, il film racconterà l’incredibile e appassionante storia del capitano nerazzurro.

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