A Parigi 2024 finora non sono stati superati molti record mondiali o olimpici, ma quello per le polemiche per una singola edizione dei Giochi è vicino ad essere battuto. In poco più di una settimana, infatti, si è discusso online e non solo di tante questioni e vicende che vanno anche oltre l’aspetto prettamente sportivo. Polemiche sulle quali è intervenuto anche il fumettista Zerocalcare, con un video rilanciato sui suoi canali social.
Qui, l’autore delle serie Netflix Strappare lungo i bordi e Questo mondo non mi renderà cattivo ha voluto ironizzare sulle critiche partite da vari ambienti politici e religiosi italiani e non solo, in direzione Parigi e Olimpiadi 2024: «Stanno regalando una fotografia bellissima di questo Paese» ha esordito, prima di passare a commentare tre casi recenti.
Il primo, quello della presunta presa in giro all’Ultima Cena: Thomas Jolly ha messo in scena un quadretto con all’interno delle drag queen che per posizioni poteva sì ricordare il quadro di Leonardo Da Vinci, ma in realtà il creativo si è ispirato ad una festa con Dioniso. L’organizzazione si è scusata per possibili offese, ma come sottolineato da Zerocalcare il punto non era proprio quello.
Quindi, il fumettista ironizza sulle pesanti critiche e insulti rivolti alla giovane nuotatrice Benny Pilato, che arrivata quarta ha comunque giudicato quello il giorno più bello della sua vita: «Ha detto che è contenta e invece in diretta gli hanno detto tipo ‘Ma che ca**o dici, brutta pippa de me**a‘». Infine, l’apice e il caso Imane Khelif, la pugilessa algerina accusata di essere transessuale e che quindi il suo scontro con l’italiana Angela Carini fosse impari.
«Solleva un tema sportivo vero, ovvero le quantità di testosterone ammissibili, ma media e politica l’hanno declinato con “sobrietà“» ha sottolineato Zerocalcare, ribadendo alcune evidenze come il fatto che la Khelif sia nata donna e sia stata in passato sconfitta da donne. Si potrebbe discutere dei vantaggi che la sua condizione le dà ma… segue nel video un campionario di insulti e frasi pronunciate in questi giorni, a mezzo social e non solo.
L’autore, di recente ospite al Best Movie Comics & Games per presentare il suo ultimo lavoro Quando muori resta a me, ha concluso: «Non voglio dire che sia il fascismo, magari è il caldo o la cocaina… Ma fatevi ‘na camomilla o infartate prima di Ferragosto. Mettiamo dei paletti, perché ‘sto circo fa rode ‘r ca**o». Chapeau.
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Foto: Rosdiana Ciaravolo/Richard Pelham (Getty Images)
Fonte: Facebook
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