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Zerocalcare rinuncia a Lucca Comics & Games per il patrocinio dell’Ambasciata Israeliana. La replica dell’organizzazione

L'autore ha spiegato le sue motivazioni in un post sui social, rivolgendosi a lettori e lettrici

Zerocalcare rinuncia a Lucca Comics & Games per il patrocinio dell’Ambasciata Israeliana. La replica dell’organizzazione

L'autore ha spiegato le sue motivazioni in un post sui social, rivolgendosi a lettori e lettrici

Zerocalcare Lucca Comics & Games

Tramite un post sui suoi profili social, il fumettista Michele Rech, in arte Zerocalcare, ha annunciato che quest’anno non parteciperà al festival Lucca Comics & Games, in programma dal 1° al 5 novembre.

Il motivo del cambio di rotta da parte di Zerocalcare, che come ogni anno avrebbe dovuto prendere parte a numerosi eventi e firmacopie per l’editore BAO Publishing, è dovuto al fatto che l’edizione 2023 di Lucca Comics & Games è patrocinata dall’Ambasciata Israeliana in Italia. Coerentemente con il suo orientamento politico, che da sempre è inscindibile dalla sua attività artistica, e considerata la sua manifesta vicinanza alla causa palestinese, l’autore ha quindi deciso di non prendere parte all’evento, alla luce dei recenti avvenimenti di cronaca.

Sul profilo Facebook di Zerocalcare si legge infatti:

«In questo momento in cui a Gaza sono incastrate due milioni di persone che non sanno nemmeno se saranno vive il giorno dopo, dopo oltre 6000 morti civili, uomini donne e bambini affamati e ridotti allo stremo in attesa del prossimo bombardamento o di un’invasione di terra, mentre politici sbraitano in TV che a Gaza non esistono civili e che Gaza dev’essere distrutta, mentre anche le Nazioni Unite chiedono un cessate il fuoco – il minimo davvero – che viene sprezzantemente rifiutato, per me venire a festeggiare lì dentro rappresenta un corto circuito che non riesco a gestire».

«Mi dispiace nei confronti della casa editrice, dei lettori e delle lettrici che hanno speso denaro per treni e alloggi magari per venire apposta – continua l’autore – e anche per me stesso, perché Lucca per me è sempre stato un gigantesco accollo ma anche un momento di calore e di incontro. Lo so che quello sul manifesto è solo un simbolo, ma quel simbolo per molte persone a me care rappresenta in questo momento la paura di non vedere il sole sorgere domattina, le macerie sotto cui sono sepolti i propri cari, la minaccia di morire intrappolati in quel carcere a cielo aperto dove tanti ragazzi e ragazze sono nati e cresciuti senza essere mai potuti uscire».

TROVATE QUI LA DICHIARAZIONE COMPLETA DELL’AUTORE

Sempre tramite i social è arrivato il sostegno dell’editore BAO Publishing, che ha scritto: «Tutta BAO gli è solidale, comprende perfettamente le sue ragioni, le accetta e se ne sobbarca serenamente le conseguenze, confidando nella comprensione anche dei lettori e dei visitatori della fiera».

La replica di Lucca Comics & Games 

Dopo l’annuncio di Zerocalcare, Lucca Comics & Games ha diffuso un comunicato stampa prendendo posizione in merito alla discussione sul patrocinio dell’Ambasciata Israeliana. La nota recita:

Lucca Comics & Games è da sempre un luogo sicuro per le differenze. Fin dall’inizio stiamo seguendo il dibattito in atto sul patrocinio ricevuto in primavera dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata Israeliana in Italia. Questo patrocinio – non oneroso – è stato ricevuto, come molti dei patrocini che in questi anni hanno affiancato il festival, per riconoscere il valore del nostro programma culturale. Questa attribuzione istituzionale deriva da un lavoro durato quasi un anno, un progetto che ha coinvolto due artisti noti e apprezzati in Italia e nel mondo, come Asaf e Tomer Hanuka, ai quali Lucca ha dedicato una mostra e ha affidato l’immagine di un’edizione imperniata sul tema Together, all’insegna della condivisione di quei valori che da sempre ci guidano: rispetto, comunità, inclusione e partecipazione.

Rispettiamo le scelte personali, rispettiamo le opinioni di tutti e da sempre abbiamo l’ambizione di essere il luogo dove è possibile stare insieme nelle differenze. Crediamo nelle persone e nella capacità di dimostrare che la cittadinanza attiva della comunità di Lucca Comics & Games può essere migliore di quello che le sta attorno. Ci adoperiamo sempre per garantire questa libertà, per dare spazio al dialogo su tanti temi diversi tra cui anche quelli legati a questa cogente drammatica e lacerante attualità, come già previsto nel nostro programma, un programma che non intende voltare le spalle all’enorme questione umanitaria in corso. Un lavoro per dare a tutti gli appassionati, che rendono unica una manifestazione nata dal basso come la nostra, la certezza che questa manifestazione non dimentica le sue radici e la sua missione.

Abbiamo riflettuto molto sulla possibilità di rinunciare al patrocinio, ma abbiamo ritenuto che sarebbe un atto poco responsabile nei confronti non solo delle istituzioni e delle realtà appartenenti al nostro ecosistema, ma anche per tutti i partecipanti. Lucca Comics & Games mette da sempre al centro solo ed esclusivamente l’opera intellettuale e creativa, le persone: il nostro lavoro, il nostro percorso valoriale, e la nostra storia parlano per noi. Il claim di quest’anno – Together – nasce nel solco del Becoming Human del 2019, di Hope nel 2022, e di quelle stelle che siamo tornati a vedere nel 2021 dopo un altro momento drammatico che abbiamo affrontato e superato insieme.

Photo by Rosdiana Ciaravolo/Getty Images

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