Lost: perché è un capolavoro - Gli ultimi minuti
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Lost: perché è un capolavoro – Gli ultimi minuti

Il regista Fabio Guaglione, appassionato della serie, ci spiega perché l'opera è un evento mediatico senza precedenti. E afferma che le risposte ai misteri ci sono, basta unire i puntini...

Lost: perché è un capolavoro – Gli ultimi minuti

Il regista Fabio Guaglione, appassionato della serie, ci spiega perché l'opera è un evento mediatico senza precedenti. E afferma che le risposte ai misteri ci sono, basta unire i puntini...

Fabio Guaglione, il regista del duo Fabio & Fabio che ha realizzato i cortometraggi premiati in tutto il mondo Afterville, Silver Rope ed Eden, da grande appassionato condivide con i lettori di Best Movie un’approfondita analisi sul serial che ha rivoluzionato il genere, Lost.

(segue da) Lost sta finendo. Iniziano gli ultimi dieci minuti e ancora una volta, questa storia mi porta in una direzione che non avevo saputo prevedere. Avevo formulato diverse teorie su come sarebbe potuto finire e non avevo visto arrivare una risoluzione finale di questo tipo. Eppure, era così semplice. Non so bene come prenderla. Vivo gli ultimissimi minuti frastornato. La rivelazione di Christian Shephard riguardo la realtà alternativa, la riunione nella chiesa, il cammino di Jack verso il luogo dove tutto è cominciato, non sto capendo: mi è piaciuto o no? Mi lascio andare. Jack è per terra. Arriva Vincent. Gli si accuccia vicino, aspettando la sua morte. L’uomo di scienza diventato ora uomo di fede, vede un’ultima cosa, l’aereo della Ajira che riporta a casa Kate, Sawyer e gli altri. Sorride. E’ finita. Sei anni fa è tutto cominciato con un occhio che si apriva. Ora finisce tutto con un occhio che si chiude. Era così semplice, com’è stato possibile non prevederlo? E poi, per l’ultima volta quel suono. LOST.

L’emozione ha preso il sopravvento. E’ stata una fine tematicamente giusta per il percorso di Jack? Aveva ragione chi sosteneva le posizioni di Jacob? Ha vinto il libero arbitrio o il determinismo? Non lo so, non m’importa. Ho vissuto un’esperienza irripetibile per queste due ore. Per questi sei anni. Grazie, Lost. (continua)

Lo speciale continua, diviso in capitoli:

Le lacrime

Gli ultimi minuti

«Un messaggio semplice»

La teoria spirituale

La teoria scientifica

I punti forti

Il linguaggio

I personaggi

Il binomio fede e scienza

I misteri

Una mania collettiva

L’utilizzo dei media

«Let it go»


Leggi lo speciale Lost: perché NON è un capolavoro


Inoltre, per conoscere tutto di Lost:

Guarda il video delle domande irrisolte
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