Nonostante la trama abbastanza scontata e già molto trapelata attraverso il trailer, il film si è rivelato essere coinvolgente e pieno di adrenalina.
Nick Cassidy, ex-poliziotto, è stato incastrato per un crimine che non ha commesso e quindi ora si ritrova in prigione con il desiderio di riscattare il suo nome e di catturare i veri colpevoli.
Grazie all’aiuto del fratello e della futura cognata, riuscirà ad inscenare un finto tentativo di suicidio per distogliere l’attenzione dal vero fulcro della storia: il tentativo di smascheramento del reale colpevole.
In tutto questo, la consulente Lydia Anderson sarà complice involontaria dei sotterfugi dell’uomo.
Come è chiaro fin dall’inizio, il lieto fine non è molto lontano, ma nonostante questo lo spettatore rimane incollato alla sedia nel tentativo di capire in anticipo quale sarà la prossima mossa.
Più volte ci si trova con il cuore in gola chiedendosi se fra un salto e l’altro sui cornicioni Nick ne uscirà vivo, perchè in fondo tutti tifano per lui e per il bene che trionfa su tutto.
In conclusione: film ben realizzato, sia per quanto riguarda la regia, che per quanto riguarda i dialoghi. Tutto questo fa scordare la “semplicità” della trama. E ovviamente anche ottima prestazione degli attori.
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