Adorabili amiche: la recensione di Valentina Neri
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Adorabili amiche: la recensione di Valentina Neri

Adorabili amiche: la recensione di Valentina Neri

Dopo tante commedie al maschile al grido di “meglio un giorno (o “meglio una notte”) da leoni, che cento giorni da pecora”, nei cinema arriva una storia che non ha bisogno di follie per far progredire il racconto, pensata per un target più maturo, meglio se femminile. Stiamo parlando di Adorabili amiche, opera seconda di Benoît Pétré, sceneggiatore, attore e regista che ha optato per un inno al gentil sesso, dedicando addirittura la pellicola alle mamme di tutto il mondo. La storia è quella di tre donne molto diverse tra loro: Nelly, una timida insegnante d’inglese con poca determinazione nella vita;  Chantal, promoter in un supermercato per una marca di disgustoso cioccolato, capace di relazionarsi solo con i cani; e Gabrielle, femme fatale agèe che tratta gli uomini come oggetti di piacere ma in realtà ha paura di rimanere sola. A riunirle l’inaspettato invito alle nozze di un uomo che un tempo hanno amato tutte e tre, e che forse amano ancora. La voglia di conoscere la donna che è riuscita ad incastrarlo le trascina in un viaggio improbabile a bordo di una vecchia Citroen.

Road movie attraverso cui l’autore esplora  le vite delle sue protagoniste, Adorabili amiche è una commedia agrodolce che ha il merito di mettere in scena, strappando qualche sorriso, una catarsi collettiva. Seppure l’originalità della storia resti ancorata a qualche stranezza delle protagoniste (vedi i cagnolini), i personaggi presentati da Pétré sono universali e il registro un po’ malinconico in cui si muovono per larga parte della pellicola è la cura necessaria cui si devono sottoporre per ritrovare il coraggio e la dignità che avevano dimenticato.

Attenzione però a non cadere nell’errore: a dispetto del titolo italiano (e ancor più dell’originale Thelma, Louise e Chantal, che voleva giocare con il cult di Ridley Scott, omaggiato da una scena apposita) non si tratta di una scialba commediola. Il lavoro di Pétré è ben recitato da un cast in ottima forma composto da Jane Birkin, Caroline Cellier e Catherine Jacob e ha il lodevole pregio di parlare di riscatto attraverso un trio di protagoniste cinquantenni alquanto deprimenti ed, eccezion fatta per Caroline Cellier, neanche lontanamente affascinanti né glamour. Di sicuro la regia è un po’ piatta e alle volte abusa nell’uso della colonna sonora (le musiche sono di Keren Ann, e il brano Vous les Copains, Je ne vous oublierai jamais è cantato da Vanessa Paradis) e in qualche momento il film si crogiola troppo nella malinconia quando avrebbe potuto cercare la risata, ma nell’insieme Adorabili amiche è ha il coraggio di parlare di un nuovo inizio ad una generazione che dà già tutto per passato. E offre un finale  (e una sequenza in mezzo ai titoli di coda) piuttosto inusuale per il genere, che rimarrà in mente a molti.

Leggi la trama e guarda il trailer del film

Mi piace
È coraggioso avere per protagoniste tre donne agèe dalle vite un pò deprimenti.

Non mi piace
La regia un pò piatta e una sceneggiatura che lascia troppo spazio alla malinconia e poco alle risate.

Consigliato a chi
Guarda volentieri le storie al femminile.

Voto: 3/5

 

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