Il Professor Keating di L’attimo fuggente 30 anni dopo, ma voglioso di alcol e marijuana. Johnny Depp è Richard Brown, rinomato insegnante che un giorno, scopre di avere un cancro allo stadio terminale. La sua prima reazione è una parolaccia, seguito da momenti di silenzio, altre parolacce, un tuffo nella fontana, e delle imprecazioni contro Dio. Richard sceglie di non curarsi, ma piuttosto, di vivere il resto della sua vita come più gli aggrada, in nome di quel Carpe Diem che Keating cercava d’impartire ai suoi studenti anni fa: il nostro riscopre il sesso, la trasgressione, ma anche e soprattutto la sincerità e gli affetti che più contano, mentre la malattia si fa sempre più inevitabile, concreta, sofferente.
Attraverso una regia elegante ed essenziale, Wayne Roberts costruisce un film tanto semplice quanto ricco di sottili sfumature, capace di passare dall’umorismo più cinico al puro buonismo. Il regista cavalca i cliché, li usa ma poi li raggira, combina tra loro gli elementi più disparati con fluida efficacia e invidiabile sobrietà. La prima cena della famiglia Brown pare uscita direttamente dall’American Beauty di Sam Mendes per quanto è crudelmente brillante, ma la cosa che colpisce del film è la sua capacità di trovare il sentimento e l’umanità anche nei momenti più sprezzanti, quel necessario tocco di calore per creare un legame empatico con gli spettatori.
Certo, Depp non può fare a meno di JackSparrowizzarsi di tanto in tanto (ormai è parte di lui e della sua identità attoriale, come una sorta di maschera che non riesce più a togliersi), ma quanto carisma che emana! Un film di questo genere non avrebbe funzionato senza un attore in grado di canalizzare le varie sfaccettature del Professore, e Depp si muove con convinzione tra umorismo e dramma, indifferenza e pianto, assurdo e poetico. E quando in una scena lo troviamo a ridere e piangere contemporaneamente, a incrinarsi è un pezzo di cuore perché sappiamo benissimo quanto questa sia la stessa essenza della vita, tragica ma bellissima.
© RIPRODUZIONE RISERVATA