Le intenzioni di Tony-Iron Man-Stark , ovvero creare una squadra di super robots da porre a difesa della Terra in previsione di potenziali nuovi attacchi alieni, erano nobili…ma il risultato del progetto si rivela come il peggior passo falso della sua carriera, e l’inizio di un incubo di proporzioni apocalittiche. L’intelligenza artificiale ricavata dallo scettro di Loki sfugge al controllo di Stark e crea dal nulla un proprio “se” che si manifesta durante una notte di bagordi degli Avengers: Ultron, l’androide definitivo, una macchina dotata di (in)coscienza il cui concetto di “pace” è legato allo sterminio totale della razza umana. Per affrontare un nemico del genere, potentissimo, determinato, capace di “risorgere” trasmigrando la propria anima informatica da un guscio robotico all’altro, e capace di “fare proseliti” come i terribili gemelli mutanti Pietro e Wanda Maximoff, gli Avengers (Iron Man, Capitan America, Thor, Hulk, Vedova Nera, Occhio di Falco) sono costretti a mettere da parte rancori e inquietudini personali per ritrovarsi uniti in quella che sarà la loro sfida più grande…sfida la cui sorte sarà decisa da un inaspettato quanto provvidenziale nuovo misterioso alleato. Il ritorno del team di mitici super eroi Marvel arriva dopo pellicole come “Iron Man 3”, “Thor – The Dark World” e “Captain America – The winter soldier” che hanno riscritto le regole del gioco: meno ironia, più introspezione, ed inediti risvolti dark. Il climax “goliardico” di Avengers in Avengers-Age of Ultron cede il passo ad una messa in scena più cupa e drammatica prefigurando un’evoluzione “adulta” dell’intera saga…senza, ovviamente, prendersi troppo sul serio ! Infondo si tratta pur sempre della Marvel, la casa delle idee in grado di regalare momenti badass di culto come lo scontro tra Hulk e Iron Man con quest’ultimo alla guida dell’incredibile Hulkbuster ! Un notevole passo in avanti, quindi, purtroppo compromesso dalla caratterizzazione dei cattivi…Ultron non è Loki, per quanto sarcastico e infido non può competere con l’ormai leggendario fratello bastardo di Thor…è una macchina dotata di personalità “binaria”, 0-1, spaventosa sì…ma non accattivante. I mutanti Quicksilver e Scarlet Witch non convincono, e il primo perde clamorosamente il confronto con il se stesso già visto (interpretato da un altro attore) in “X-Men giorni di un futuro passato”. In conclusione Joss Whedon si congeda (è il suo ultimo cinecomic) con un maestoso spettacolo che mantiene l’80% delle promesse e brucia quel sostanzioso 20% che avrebbe fatto la differenza. In attesa di nuovi capitoli, sulla carta tostissimi come “Captain America – Civil War” in cui gli Avengers si divideranno in due fazioni in lotta tra loro guidate da Capitan America e Iron Man, Avengers-Age of Ultron è tutto sommato un degno passaggio di consegne…impreziosito da una gemma…dell’infinito !
© RIPRODUZIONE RISERVATA