Bel Ami - Storia di un seduttore: la recensione di Giorgio Viaro
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Bel Ami – Storia di un seduttore: la recensione di Giorgio Viaro

Bel Ami – Storia di un seduttore: la recensione di Giorgio Viaro

Se in un film che indica fin dal titolo un protagonista maschile a emergere sono tutti e soli i personaggi femminili, qualche domanda – sul film e sul suo interprete – tocca farsela. Bel Ami, tratto da un romanzo di Guy de Maupassant che conta ormai oltre un secolo di vita (risale al 1885), racconta l’arrampicata sociale di Georges Duroy (Robert Pattinson), ex-soldato reduce della guerra d’Algeria, che non si sottrae ad alcun compromesso sentimentale e sessuale pur di scalare le gerarchie dell’alta borghesia parigina. Duroy diventa così il centro d’un triangolo ai cui vertici stanno tre donne (“bel ami”, bell’amico, è in pratica un eufemismo per amante): Madeleine (Uma Thurman), coltissima e sfuggente; Clotilde (Cristina Ricci), romantica e spensierata; e Virginie (Kristin Scott Thomas), ingenua e fragile, oltre che moglie di un potentissimo editore. Tre figure che sono altrettanti specchi rivelatori: l’anima di George, sotto l’avvenente fisionomia e i modi composti, è vuota e corrotta. Né l’intelligenza di Madeleine, né l’empatia di Clotilde, né la disperazione di Virginie sanno riempirla, perché le loro passioni si scontrano perennemente con la “fame” di Duroy.
Su questa base gli esordienti Donnellan e Ormerod sacrificano all’appeal mediatico di Pattinson la coerenza della narrazione, riempiendo il film di picchi melodrammatici e rimestando nel torbido molto più di quanto non si sforzino di far comprendere le strategie politiche e sociali del protagonista. Giocoforza il giudizio si basa soprattutto su queste ultime: nessuno può discutere il fascino irrequieto che emanano i lineamenti un po’ sghembi del volto dell’ex-vampiro, ma un po’ più di espressività non guasterebbe. Intorno a lui, e forse per contrasto, le tre comprimarie sembrano tutte da Oscar. Con menzione d’onore per la formidabile Uma, che ha in mano uno dei personaggi più belli di tutta la letteratura francese, e gli rende il giusto merito.

Leggi la trama e guarda il trailer di Bel Ami

Mi piace: le interpretazioni delle tre co-protagoniste femminili sono straordinarie, e la storia è bellissima

Non mi piace: il caos narrativo, l’interpretazione di Pattinson

Consigliato a chi: ama le storie di colpa senza redenzione

Voto
: 3/5

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