Blood: la recensione di Stefano94
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Blood: la recensione di Stefano94

Blood: la recensione di Stefano94

VOTO: 8,5/10

Una ragazza di dodici anni viene ritrovata bruciata in un parco. Il caso viene assegnato ai due fratelli Joe e Chrissie Fairburn. Immediatamente viene arrestato Jason Buliegh, uno strano individuo con problemi mentali che già era stato arrestato in passato per molestie. In mancanza di prove concrete però viene rilasciato. Allora i due fratelli, animati dai racconti del padre ex poliziotto sul fatto di farsi giustizia da soli, decidono di agire per conto proprio. Così in riva al mare uccidono Jason e ne occultano il cadavere. Pochi giorni dopo però viene trovato il vero assassino della ragazza, fatto che farà tremare la terra sotto i piedi ai due fratelli e li metterà alla paradossale ricerca di loro stessi.

Opera prima di Nick Murphy, il film si basa sulla miniserie televisiva Conviction.

Ad interpretare i due fratelli Fairburn vi sono il magnetico Paul Bettany, nei panni di Joe, e Stephen Graham, nei panni di Chrissie.

Sono tante le cose che mi sento di lodare all’interno del film. Innanzitutto malgrado la trama non sia delle più originali, il regista, assieme allo sceneggiatore Bill Gallagher, sono riusciti a dare corpo ad una storia struggente e intensa. Gli attori sono straordinari. Paul Bettany ci regala una performance strepitosa interpretando Joe, il poliziotto modello che non esita un secondo a far valere la giustizia, quella vera, sbagliando però bersaglio. Da non tralasciare la bravura di Stephen Graham, che con Chrissie ci conferma di essere un ottimo attore, cosa che aveva già dimostrato in Snatch – Lo Strappo, Gangs of New York e This Is England. Qui lui interpreta il fratello “debole”, ossia quello che a più riprese rischia di denunciare tutto alle autorità poiché schiacciato dal senso di colpa.

Cristina Casali, ossia la scenografa del film, ha scelto alla perfezione le location del film. Innanzitutto la storia è ambientata in una piccola cittadina sulla costa inglese, sempre colpita dal vento forte e dalla pioggia. Tutto questo marasma ambientale è una sorta di riproporsi su larga scala dei travagli emotivi dei due protagonisti, squassati dal rimorso e affondati dall’impossibilità di redimersi.

Molto interessante anche la figura del padre dei due fratelli, Lenny Fairburn, interpretato da Brian Cox. Questo ex poliziotto si diverte a raccontare vecchi aneddoti sulla sua carriera, e proprio con uno di questi racconti esorterà i suoi figli, involontariamente, ad uccidere Jason. La sua vecchiaia poi gli comporta anche stati confusionali in cui non ricorda alcuni avvenimenti, cosa che porterà i due fratelli ora a farla franca, ora ad essere scoperti.

Un ottimo film, un ottimo prodotto. Non mi viene altro modo per definirlo. Un film che si sente, che si vive. Per essere un’opera prima è davvero degna di nota.

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