Questo film è un piccolo gioiellino perchè rappresenta la realtà nella quale viviamo. Una realtà fatta di pregiudizi, di egoismo, di arrivismo senza esclusione di colpi, del forte che ce la deve fare sul debole a ogni costo, di fobie grandi e piccole, di incomunicabilità fra coppie, di educazione male insegnata, di principi sbagliati ma che,almeno agli occhi di chi educa, risultano irreprensibili, di modi di fari più o meno isterici che portano a una inevitabile decadenza dei rapporti, come in questo caso, fra genitori. Le due coppie sono sin dall’inizio (quando dovrebbero parlare dei loro figli, e del gesto che li ha portati a litigare e quasi a privare dei due incisivi uno di loro)in conflitto. L’appartamento della coppia del ragazzo ferito diventa piano piano un campo di battaglia dove, fra torte mal digerite, telefonate imbarazzanti e prive di scrupoli su come fregare la povera gente da parte di case farmaceutiche senza scrupoli, si arriva all’epilogo scontato e inevitabile: un’isteria che fa sfogare gli istinti più nascosti e che in qualche modo sono stati fino ad ora messi da parte per ‘amore’, o forse per sopportazione. Le coppie si affrontano prima fra di loro (rinfacciandosi tutti i loro difetti e mancanze)tra accuse animaliste (un povero criceto abbandonato per strada solo perchè dava fastidio la notte)e di comportamento (un cellulare che sostituisce del tutto sia la moglie che la famiglia). E poi le une con le altre ed è proprio lì che la scena diventa ancora più divertente. Perchè si assiste al ‘lancio delle cose’ compreso un cellulare nel vaso dei tulipani che vengono alla fine devastati dall’ennesimo attacco isterico e stupide accuse su come si debba essere paladine della morale perchè la cultura di oggi è basata solo sul perdono.Il finale mostra le due coppie stremate come se avessero fatto a botte (e secondo me sarebbe stata la fatidica ‘ciliegina sulla torta’)sedute scomposte in salotto. Ma i veri colpevoli di questa discussione? Gli stronzetti che hanno fatto a botte causando tutto questo pandemonio? Che fine hanno fatto? Ma sono tranquilli al parco, che giocano insieme perchè anche per loro la tempesta è passata e posso diventare amici. Ah, anche il dolce cricetino è al parco, tranquillo anche lui ma soprattutto, vivo e vegeto. Bella la società odierna non trovate?
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