Quando si ha una visione ben precisa di un determinato attore, e del suo ruolo all’interno del mondo dello spettacolo, difficilmente si riesce a mettere da parte quell’idea. È un po’ come vedere, ad esempio, Elijah Wood interpretare uno spietato killer in Sin City, ti chiedi sempre in quale taschino costudisca l’anello del potere. Da noi vale un discorso simile per Enrico Brignano, da sempre legato alla sfera della comicità, anche televisiva grazie soprattutto a Le Iene.
In Ci vediamo Domani il mattatore romano si cimenta in un ruolo più impegnativo e complesso, quello di Marcello Santilli, ritratto d’attualità di chi nella crisi arranca a fatica, e per sbarcare il lunario intraprende attività traballanti, mentre si rovina i polpastrelli e si sporca le unghie a furia di Gratta e vinci.
In questo caso Andrea Zaccariello, il regista di Ci vediamo domani, ha dato a Brignano l’occasione giusta per diventare un attore tout court, affidandogli un ruolo principalmente drammatico, ma preservando lo spazio per la sua comicità innata, che aiuta a sdrammatizzare i toni cupi della commedia. Il suo Marcello Santilli decide di aprire un’attività di pompe funebri in un paesino sperduto e quasi disabitato della Puglia dopo aver letto (ma solo in parte…) un articolo che dichiarava come tale paese fosse abitato da 107 persone, tutte molto anziane. Santilli diventa così il centottesimo abitante di Cisternino solo per scoprire come il paese sia in realtà il più longevo d’Italia. Il rapportarsi con una realtà differente da quella frenetica della Capitale, insieme alle chiacchierate con il suo affittuario Palagonia (interpretato da Burt Young), saranno motivo per Santilli per rimettere ordine tra le sue priorità e scoprire che la più grande ricchezza è l’essere liberi:l’immortalità si conquista ogni giorno semplicemente dicendo «Ci vediamo domani».
Commedia “filosofica” dall’anima nera, che riadatta questioni senza tempo in maniera fresca e originale, Ci vediamo domani lascia l’amaro in bocca, senza privarci però di un salvifico pizzico di speranza.
Leggi la trama e guarda il trailer del film
Mi piace: un Brignano in veste inusuale e la grande performance di Burt Young
Non mi piace: la crisi, sempre la crisi… come se non bastasse vedere il telegiornale tutti i giorni!
Consigliato a chi: cerca una commedia all’italiana dall’anima drammatica
Voto 3/5
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