Anastasia Steel (Dakota Jonson) e Christian Grey (Jamie Dornan) si sposano. Inizia così l’ultimo capitolo della trilogia cinquanta sfumature, con il matrimonio dei due protagonisti e la loro luna di miele in Europa, ma purtroppo non va tutto liscio come l’olio perché ritorna Jack Hyde (Eric Johnson) ex datore di lavoro di Anastasia. Hyde ha una gelosia che lo attanaglia verso i due neo sposini e per loro vuole solo vendetta. Ritorna anche Elena Lincoln (Kim Basinger) che cerca di riconquistare Christian Grey.
Sempre diretto da James Foley e tratto dai romanzi di E.L. James, cinquanta sfumature di rosso è il film che va più sotto tono dei sui predecessori.
Si inizia con una scena di trenta secondi sul matrimonio e poi altri cinquanta sulla luna di miele, e così via…
Non c’è un’attimo di tregua sulla prima parte del film, il quale è stato montato con sequenze troppo veloci.
Per quanto riguarda le scene di sesso, si può dire che Foley ha mantenuto lo stesso stile di regia, è obbligato a fare in un certo modo per via di accordi con i produttori e la censura. Infatti molte scene di sesso, ma soprattutto di nudo integrale sono state tagliate, il tutto verrà poi messo nella versione integrale che uscirà a maggio per l’home video.
Se nei precedenti capitoli l’argomento principale erano, il contratto, le regole eccetera, qui invece è il bambino, infatti avremmo una scena dove Anastasia chiede a Christian se vuole avere un bambino e lui la guarda terrorizzato.
In questo capitolo c’era tanto da raccontare, ma hanno dovuto fare un riassunto molto concentrato di tutto il romanzo, facendo molti tagli e alcune cose sono state spiegate male senza andare troppo nel dettaglio, sopratutto nel finale.
La seconda parte del film è migliore, perchè ha un ritmo giusto e qui inizia la parte trhiller senza fare azioni che non stanno ne in cielo e ne in terra, ma facendo delle cose che stanno nella normalità.
Se parliamo dell’interpretazione i nostri due attori Dakota Jonson e Jami Dornan sono stati bravi e se l’hanno cavata molto bene, sopratutto nelle scene più difficili da girare.
La regia è un po scarsa, la fotografia invece è molto colorata a parte le scene di sesso che sono scure e buie.
In sostanza cinquanta sfumature di rosso è un film da vedere per chi ha visto i precedenti capitoli e per chi ha letto i libri, ma senza aspettarsi grandi cose.
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