Come molti di voi sapranno, questo film e diviso in episodi, che come ci fa capire anche il trailer del film, in qualche modo sono collegati fra loro. Sono ben sei episodi che fin dall’inizio del film vanno avanti con la storia di diversi personaggi in parallelo, quindi per 10 minuti potremmo vedere una parte del primo episodio, poi altri 5 minuti del quarto episodio e così via fino alla fine del film e perciò alla fine di tutti i 6 episodi.
I registi di questo film sono i grandissimi Wachowski, creatori della famosissima saga Matrix e Tom Tykwer, che si sono divisi gli episodi da girare, quindi qualche episodio sarà dei Wachowski e qualcun’altro di Tykwer, e devo ammetterlo, tutti e tre sono stati veramente bravi a coordinare il tutto, come fossero un’unica persona.
Ma veniamo alla storia del film, il lungometraggio è tratto dal romanzo L’atlante delle nuvole di David Mitchell, e ognuno di questi sei episodi è ambientato in epoche diverse, da un episodio che è ambientato nel 1849, arriviamo all’ultimo ambientato in un futuro lontanissimo, 2250. In questi sei episodi abbiamo personaggi diversi, ma che sono interpretati sempre dagli stessi attori, truccati in modo diverso e sopratutto con caratteri diversi, in un episodio un’attore potrebbe interpretare un personaggio buono, e in un’altro un personaggio cattivissimo, e a volte anche di sesso diverso (troviamo in un episodio un grandissimo Hugo Weaving che interpreta un’infermiera cattivissima), la cosa più importante però, è che ogni attore interpreta personaggi che in qualche modo sono collegati fra loro. I principali attori del film sono: Tom Hanks, Hugo Weaving, Ben Whishaw, Halle Berry, Jim Sturgess, Susan Sarandon, Hugh Grant, Jim Broadbent.
Ogni episodio del film tratta anche temi di attualità, esempio: un episodio è incentrato sulle discriminazioni razziali e sulle ingiustizie della schiavitù, un’altro sul tema della senilità e sui riguardi che una società ha verso i più anziani, e così via fino ad arrivare anche a un episodio centrato sui poteri delle compagnie energetiche. Come avrete intuito è un film molto, ma veramente molto profondo, da capire a sopratutto da interpretare.
Il film ha una durata veramente molto lunga per un film a episodi, dura circa 164 minuti – poco meno di tre ore – ed ha un montaggio micidiale, veramente da premiare, perchè stacca da una storia al punto giusto e la riprende ad un punto ancora migliore, riesce a farti appassionare a tutti gli episodi della storia, dispiace non aver visto Alexander Berner, il montatore del film, neanche candidato al premo Oscar per miglior montaggio, perchè veramente meritava tanto. E sopratutto, trovo scandaloso che il film non sia stato nemmeno nominato per la colonna sonora, perchè questo film ha delle tracce veramente, ma veramente magistrali, perfette per il film, profonde almeno quanto il film, una fra tutte è la traccia usata anche nel trailer: Cloud Atlas End Title scritta da Tom Tykwer, Johnny Klimek, Reinhold Heil, Gene Pritsker, fantastica.
Pecche? be in effetti il film per come è stato presentato dal trailer e dalla campagna pubblicitaria con lo slogan: Tutto è connesso, se una persona si aspetta qualcosa di puro intrattenimento potrebbe rimanere leggermente delusa, perchè come ho detto prima è un film più profondo di quanto si immagini, e come seconda cosa forse dura un pò troppo per un film a episodi, gli ultimi 20 minuti potrebbero sentirsi.
Interpretazioni? veramente ottime, è sempre bello vedere un Tom Hanks in formissima, una Halle Berry che forse fa una delle sue migliori interpretazioni di sempre e… e due grandissimi Hugo Weaving e sopratutto un magistrale Jim Broadbent.
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