Cloud Atlas: la recensione di veronicav
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Cloud Atlas: la recensione di veronicav

Cloud Atlas: la recensione di veronicav

E’ come se durante la visione ti ritrovassi catapultato in un caos cosmico (inizialmente spiazzante ed incomprensivo, ma poi familiare ed accogliente) che amorevolmente ti avvolge e ti culla verso la fine del film, della/e storia/e che in realtà è/sono l’inizio di tutto.
La percezione delle storie, dei personaggi, dei luoghi sfuma come sabbia tra le dita in questo sfarfallio di emozioni che ti travolge nel profondo, riaffiorando limpida e chiara alla fine come un’ascesi mistica che ti conduce ad una rivelazione che coinvolge l’umanità intera.
Un film che alla fine è un inno alla speranza, alla frattellanza e all’amore. In quella stessa colonna sonora che tutto tiene unito, io sento proprio questo, la sinfonia dell’amore, che ripetuta, ripresa e traslata in ogni storia, in ogni tempo ed in ogni luogo, non cessa mai di esistere. Noi, non cessiamo mai di esistere, attraverso quella stessa sinfonia che in fin dei conti non è altro che un rimasuglio trascendentale della nostra stessa esistenza.
Alla fine, ero come ebbra di vita.

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