Come lo sai: la recensione di Silvia Urban
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Come lo sai: la recensione di Silvia Urban

Reese Witherspoon, Owen Wilson e Paul Rudd sono i protagonisti dell’ennesima commedia romantica che rispetta tutti i clichè del caso senza sorprendere troppo. Il risultato non giustifica l’enorme dispiegamento di mezzi e investimenti. Dal regista di Voglia di tenerezza ci si aspettava molto di più…

Come lo sai: la recensione di Silvia Urban

Reese Witherspoon, Owen Wilson e Paul Rudd sono i protagonisti dell’ennesima commedia romantica che rispetta tutti i clichè del caso senza sorprendere troppo. Il risultato non giustifica l’enorme dispiegamento di mezzi e investimenti. Dal regista di Voglia di tenerezza ci si aspettava molto di più…

120 milioni di dollari investiti. Meno di 40 quelli incassati finora. Come lo sai ha certamente deluso le aspettative di pubblico e critica. Che da un autore come James L. Brooks (tre volte premio Oscar con Voglia di tenerezza, il suo esordio nel 1983, altri due conquistati – 14 anni più tardi – con Qualcosa è cambiato) non si aspettavano certo la solita commedia romantica. Per di più lunga, forse troppo, e a tratti lenta, con alcune scene un po’ “inutili” nell’economia del film. Lisa (Reese Witherspoon) è una campionessa di softball che improvvisamente, causa superamento della soglia dei 30 anni, viene scaricata dalla squadra. Come se non bastasse (guarda caso!), proprio nel momento in cui deve cercare di ridare un senso alla sua vita, ci si mettono due uomini a complicare ulteriormente le cose, Matty (Owen Wilson) e George (Paul Rudd). Uno è quello sbagliato, l’altro quello giusto. Non ci vuole molto a identificare entrambi e a capire esattamente come la storia andrà a finire…

Leggi la trama e guarda il trailer di Come lo sai

Mi piace:
La costruzione e la caratterizzazione dei due protagonisti maschili, Matty e George, e la bravura dei due attori (Owen Wilson e Paul Rudd) nel renderli credibili e divertenti. La scena della dichiarazione d’amore di George a Lisa, in cui le regala un vasetto di play-doh, è una delle più originali. Molto carine anche le pillole di autostima che il film ci “consegna” in varie scene.

Non mi piace:
La trama troppo telefonata e prevedibile. Reese Witherspoon non sempre convincente nel ruolo di una leader intimamente fragile. Jack Nicholson è un po’ sprecato nel ruolo del padre padrone, considerando che la sua è più che altro una comparsata lunga. Nonostante qualche bella battuta e qualche scena originale, il film non sorprende né coinvolge troppo emotivamente lo spettatore.

Consigliato a chi:
Ama il lieto fine ed è convinto che nella vita basta una piccola aggiustatina per far funzionare le cose. Una commedia piacevole per chi non ha troppe pretese cinefile e ha voglia di un film divertente e ottimista.

Voto: 2/5



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